Oscar
Wilde
Oscar Wilde
Nato a Dublino nel 1854 in un ambiente
colto e spregiudicato, studiò a Oxford dove ebbe come suoi
maestri Ruskin e Pater. Il suo ingegno brillante, i successi letterari,
le pose eccentriche lo imposero come una delle personalità
dominanti nei circoli ar tistici e nei salotti mondani inglesi
e francesi. Alternò come residenza Paris e London, con
frequenti viaggi in Italia Grecia Nordafrica. Nel 1882 si recò
negli Stati Uniti per un fortunato ciclo di conferenze sull'estetismo.
Nel 1884 sposò Constance Lloyd, da cui ebbe due figli.
Il matrimonio pre sto naufragò. La sua relazione con lord
Alfred Douglas gli mise contro il padre di questi, marchese di
Queensberry, e con lui tutta l'aristocrazia e la classe dirigente
che fino ad allora lo osannava come un idolo. Subì un processo
che suscitò enorme scalpore. Fu condannato per omosessualità
a due anni di lavori forza ti (1895). Scontata la pena, in miseria
e abbandonato da tutti, si rifugiò in Francia dove morì,
a Paris, tre anni dopo, nel 1900.
Dopo
un libro di versi, Poesie (Poems, 1881), nel 1888 Wilde pubblicò
un volume di favole per adulti, sentimentali e moraleggianti,
Il principe felice (The happy prince) che poi ripubblicò
nel 1891 accresciuta con il titolo La casa dei melograni (The
house of pomegranates). In questi stessi anni si dedica anche
a un breve saggio- racconto, di cui pubblica un condensato nel
1887 sul «Blackwood's magazine», con il titolo de Il ritratto
di Mr W.H. (The portrait of Mr W.H.). L'elaborazione successiva
rimase inedita su consi glio degli amici che temevano un uso contro
Wilde da parte della "giustizia" anti-omosessuale, come poi avvenne.
Il manoscritto rimase inedito fino all'asta dei beni di Wilde
avvenuta nel 1895, e poi sparì riapprendo solo negli anni
'20 negli Stati Uniti. Protagonisti del racconto-saggio sono un
narrante e il suo amico Erskine, che dopo cena prendono il caffè
e fumano, parlano piace volmente, il discorso cade sul tema dei
falsi letterari, Erskine tira fuori da uno stipo un bel ritratto
di giovane in abiti di fine XVII secolo, ritto vicino a un tavolo
con la destra appog giata a un libro, i "Sonetti" di Shakespeare
aperto sulla dedica: "All'unico ispiratore dei seguenti sonetti...".
Erskine racconta come un suo giovane amico oxfordiano, Graham,
aveva ipotizzato che proprio quel giovane fosse il destinatario
dei "Sonetti": un attor giovane della compagnia di teatro shakespeareiano
di nome William Hugues, avvenente e di umili origini. Graham per
affermare la verità di quella sua scoperta si era ucciso.
Erskine si mostra incredulo sull'ipotesi, ma non il personaggio
narrante. Tutto l'armamentario della polemica e della persuasione
è messo in opera da Wilde mediante i suoi personaggi per
convincere di questa (sua) tesi. Le parti continuano a invertirsi
in un gioco di scatole cinesi, la sorpresa della tesi critica
si intreccia con quella dei colpi di scena che costellano il racconto
fino all'ul tima pagina. E acconto a questo, le note di estetica,
le defini zioni, i princìpi. Soprattutto il bisogno di
legare l'arte alla vita, di trasformare questa in quella. I versi
di Shakespeare so no interpretati da Wilde come canto di uno schiavo
della bellez za, la vera condizione dell'artista secondo Wilde.
L'umorismo prevale invece nei racconti de
Il delitto di lord Arthur Savile (Lord Arthur Savile's crime,
1891). Il 1891 fu per Wilde un anno intenso, nel quale pubblicò
molte cose pregevoli. I saggi Intenzioni (Intentions, 1891) contengono
la dottrina este tica. Le sue riflessioni politiche, ispirate
a un anarchismo idealizzato, sono esposte ne L'anima dell'uomo
sotto il sociali- smo (The soul of man under socialism, 1891).
Nello
stesso 1891 pubblicò il romanzo Il ritratto di Dorian Gray
(The picture of Dorian Gray). Protagonista del romanzo è
il giovane bellissimo Dorian Gray, ossessionato dall'idea di invecchiare
e di perdere la sua avvenenza. Il pittore Basil Hallward gli fa
un ritratto, e Dorian ottiene grazie a un sortilegio, che ogni
segno del tempo deturpi non lui ma il ritratto. Avido di piaceri
e influenzato dal suo cinico compagno Henry Wotton, si abbandona
agli eccessi più sfrenati. Lui rimane fresco e giovane,
mentre il suo ritratto reca i segni dei vizi e del tempo. Hal
lward gli rimprovera tanta vergogna, e lui lo uccide. Il volto
spaventevole del ritratto diventa l'atto d'accusa più spietato
per Dorian che, disperato, lo squarcia con una pugnalata: cade
morto: le fattezze del ritratto tornano a essere quelle di un
giovane puro, mentre a terra giace un vecchio osceno e disgustoso.
Il romanzo diventò una specie di vangelo dell'estetismo.
Wilde scrisse anche una serie di commedia
in cui la polemica sociale è diluita in battute ironiche
e paradossi cinici e brillanti. Il ventaglio di lady Windermere
(Lady Windermere's fan, 1892) è una commedia in quattro
atti. Lady Windermere sta per concedersi a lord Darlington che
la corteggia, convinta che il marito, di cui è ancora innamorata,
la tradisca con una certa si gnora Erlynne, donna misteriosa e
affascinante. In realtà Erlynne è la madre creduta
morta della stessa lady Windermere, che abban donò bambina
per seguire un uomo di cui era innamorata. Per ri sparmiare alla
figlia il suo stesso errore, la convince senza ri velarsi a ritornare
dal marito. Lord Windermere scopre in casa di Darlington il ventaglio
della moglie. La signora Erlynne salva di nuovo la situazione,
compromettendo sé stessa. restituita la fe licità
alla figlia, si allontana per sempre senza rivelare la propria
identità.
Seguirono Una donna senza importanza che
fu rappresentata a London nel 1893, Un marito ideale (An ideal
husband, 1895). L'importanza di chiamarsi Earnest (The importance
of being Ear nest, 1895). Earnest (= serio) è il nome prediletto
da Gwendolen, figlia di lady Bracknell. John Worthing, di ignoti
natali, lo ha assunto per corteggiare la ragazza. John si è
inventato anche un fratello scapestrato: il suo amico Algernon
Moncrieff che ama la pupilla di John, Cecily, si affretta a impersonarlo
per stare vicino alla ragazza. Il castello di menzogne costruito
dai due rischia di crollare, ma tutto si accomoda quando si scopre
che John si chiama veramente Earnest ed è figlio di una
sorella di lady Bracknell, e che Algernon è davvero suo
fratello. La sua opera teatrale più famosa resta Salomé
, scritta in francese nel 1891 per Sarah Bernhardt, rappresentata
per la prima volta nel 1896 e musicata poi da Richard Strauss
nel 1905.
Scritta in parte in carcere e pubblicata
postuma nel 1905 è De profundis . Appartiene alle ultime
opere anche La ballata del car cere di Reading (The ballad of
Reading Gaol, 1898), la più cele bre delle sue poesie.
Autocompassione e orgoglio, fedeltà a sé stesso,
una certa torbida amarezza emergono qui, in questi testi dove
Wilde ha tentato di trovare accenti più profondi.
L'opera di Wilde è inseparabile dalla
sua vita. Predicò l'e stetismo, ma volle anche vivere la
propria vita come un'opera d'arte. In lui anticonformismo autentico
e aspirazione balzachia na al successo convivono. Il tentativo
di conciliare istanze di ribellione e mondanità si riflette
nel suo atteggiamento verso la società vittoriana, criticata
ferocemente ma anche blandita. Per una decina d'anni Wilde interpretò
da grandissimo attore questo ruolo pericoloso: quando il gioco
fu scoperto, accentuò la sfida e volle essere martire.
Dotato di una prodigiosa capacità di assimilazione, Wilde
tradusse in forme efficaci la rivoluzione di idee e di gusto che
aveva trovato una espressione più originale ma anche meno
accessibile nell'opera di Swinburne, in Pater, Huysmans, in Gustave
Moreau.
Bibliografia: Oscar Wilde
Poems (1881)
The portrait of Mr W.H. (1887)
The happy prince (1888)
The house of pomegranates (1891)
Lord Arthur Savile's crime (1891)
Intentions (1891)
The soul of man under socialism (1891)
The picture of Dorian Gray (1891)
Lady Windermere's fan (1892)
An ideal husband (1895)
The importance of being Earnest (1895)
Salomé (dramma, 1896)
De profundis (pubbl.1905)
The ballad of Reading Gaol (1898)
[1997]
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