Storia della letteratura europea - Torna in homepageHerbert G. Wells


Herbert G. Wells

Herbert George Wells nacque a Bromley [Kent] nel 1866 (morì a London nel 1946). Di modesta famiglia: il padre Joseph, giocatore professionista di cricket, possiede un piccolo negozietto di ceramiche i cui proventi bastano a malapena a mantenere la famiglia al di sopra dell'indigenza. Dal padre il giovane Herbert eredita la passione per la lettura, attività che fin da piccolo pratica con costanza, frequentando il Literary Institute e la biblioteca del paese. Nel 1880, in seguito ad un peggioramento delle condizioni economiche della famiglia, l'autore è costretto a lasciare il Morley's College per iniziare un apprendistato presso una ditta di tessuti di Windsor. Non riesce però a soddisfare i propri datori di lavoro che lo licenziano dopo appena un mese. Per tutto il mese successivo al licenziamento lavora presso una farmacia di Midhurst, per poi tornare a fare l'apprendista presso un mercante di tessuti di Southsea. Ma neanche stavolta riesce a farsi piacere il lavoro... così dopo due anni abbandona, sofferente, il mestiere e torna a Midhurst. Qui riesce ad ottenere un impiego come assistente alla Scuola Secondaria locale, e nel 1884 ottiene una borsa di studio presso il Royal College of Science and Technology di Londra. Per tre anni vi studierà Fisica, Chimica, Geologia, Astronomia, Botanica, Matematica e Biologia (quest'ultima con il professore T.H. Huxley, uno dei più grandi divulgatori della teoria dell'Evoluzione Darwinista di quegli anni). Terminati gli studi diviene aiuto professore in una scuola a Holt, nel Galles settentrionale. Nel 1888 torna ad insegnare a Londra, dove entra a far parte del corpo insegnanti della Henley House School, e dove completa la sua formazione laureandosi a pieni voti in Zoologia nel 1890. Nell'estate del 1893 una grave emorragia polmonare lo obbliga a lasciare l'insegnamento e a dedicarsi ad un'occupazione assolutamente sedentaria. Nel 1893 si dedicò all'attività letteraria.

E' in questo periodo che inizia la sua carriera di scrittore. In verità Wells aveva già pubblicato in passato, sin dal 1891, saggi su giornali pedagogici e critiche per riviste e periodici, tra i quali la Pall Mall Gazette, la St. James's Gazette, il Black and White, il New Review e il Saturday Review, ma solo adesso inizia a scrivere professionalmente. Nel 1893 pubblica la sua opera prima: il manuale A Textbook of Biology. Nel 1895 la pubblicazione quasi contemporanea di un volume di racconti, The Stolen Bacillus and Other Incidents, e dei romanzi The Time Machine: an Invention e The Wonderful Visit, gli valsero rapidamente la nomea di scrittore di eccezionale vigore e immaginazione. Lo stesso anno sposa Amy Catherine Robbins, che era stata sua allieva (Wells si era già sposato nel 1891 con la cugina, ma il matrimonio era stato annullato). Fino al 1901 continua la serie di romanzi di avventure fantascientifiche con: The Island of Dr. Moreau (1896), The Invisible Man: a Grotesque Romance (1897), The War of the Worlds (1897), When the Sleeper Wakes: a Story of Years to Come (1899), The First Men in the Moon (1901), grazie ai quali la fama letteraria di Wells raggiunge risonanza mondiale.

Con l'inizio del Novecento Wells, sentendo di aver ormai raggiunto una notevole posizione di prestigio e di influenza intellettuale sulla sua epoca, decide di rivedere completamente il suo atteggiamento, le tematiche da lui affrontate ed il suo modo di scrivere. Questa nuova considerazione di sé stesso, unita all'esperienza della Prima Guerra Mondiale, che gli fece maturare la convinzione della necessità di un unico "Stato Universale" che superi le divisioni nazionali, fonti di inutili guerre - idea questa che Wells non esita ad esporre personalmente a Franklin D. Roosevelt e Stalin - e alla sua adesione al «Fabianesimo» (movimento socialista che si proponeva la riorganizzazione della società mediante l'emancipazione della Terra e del Capitale dalla proprietà privata, e la loro assegnazione alla collettività), lo portano ad interessarsi maggiormente dei problemi concreti della società del suo tempo. Ne scaturisce quindi un nuovo Wells, dai critici più apprezzato, autore di opere certamente più mature, quali i quattro saggi, in forma di dissertazione, Anticipations of the Reaction of Mechanical and Scientific Progress upon Human Life and Thought (1901), The Discovery of the Future (1902), Mankind in the Making (1903) e A Modern Utopia (1905) - che racchiudono più o meno tutte le idee politiche e sociologiche dello scrittore, l'importante romanzo non di genere The New Machiavelli (1911), e i due romanzi utopici The Food of the Gods, and How It Came to Earth (1904) e In the Days of the Comet (1906) nei quali, per la prima volta, la visione del futuro di Wells non è pessimistica, ma positiva. La Scienza infatti non è più vista, come invece dal vecchio Wells, come un potere negromantico da cui inevitabilmente deve scaturire la rovina finale, ma è ora acquisizione del Vero, del Bello e del Giusto. Lo scienziato è pertanto adesso quasi un dio e dal suo strumento bisogna aspettarsi la salvezza ed il riscatto. Ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale lo colma di sconforto e lo riporta alla sua originale visione pessimistica del futuro e della Scienza, com'è testimoniato dai suoi ultimi scritti, quali The Fate of Homo Sapiens (1939) e Mind at the End of its Tether (1945), in cui l'autore vede l'Umanità muoversi inesorabilmente verso la fine, avendo ormai definitivamente perduto il dominio delle proprie forze.

Due crateri - uno sulla Luna e l'altro su Marte - sono stati battezzati Cratere Wells in suo onore. Il contributo che Wells diede con le sue opere allo sviluppo della fantascienza è davvero notevole: è infatti grazie al suo ingegno che dobbiamo l'invenzione di temi quali "il viaggio nel Tempo", "l'invasione degli alieni", "l'invisibilità" e "la sperimentazione genetica" che tanto caratterizzano il genere fantascientifico di oggi. Non sorprende quindi che venga considerato assieme a Jules Verne come uno dei Padri Fondatori del genere. Rispetto a quest'ultimo però Wells diede origine ad un genere di fantascienza meno realistico, dove non è tanto la scoperta scientifica ad essere al centro dell'attenzione - come è invece nel caso di Verne - quanto piuttosto le possibilità che essa genera... la scoperta scientifica diviene quindi un mezzo per narrare una storia, non il fine della storia stessa. Il messaggio principale che traspare dalle opere di Wells è rivolto sia alla società che agli scienziati e consiste nell'avvertimento a non trascurare il rapporto fra i diritti del sapere e quelli della morale, a stabilire dei limiti e delle norme che umanizzino un campo, quello scientifico, che, pur di conseguire i suoi fini, tende spesso a travolgere tutti gli altri aspetti della vita civile e della spiritualità Umana. Questo principio unito alla tesi che Wells sostenne con forza negli ultimi vent'anni della sua vita, secondo cui l'Umanità deve adattarsi alle forze materiali che ha creato o altrimenti perire, costituiscono i punti cardine del pensiero di un uomo, il quale, oltre ad essere stato un abile scrittore, ha avuto anche una grande influenza nell'evoluzione del difficile rapporto tra Scienza e società.
Wells è, con Verne, il padre della fantascienza moderna. Il libro che subito lo rese famoso fu La macchina del tempo (The ti me machine, 1895). Seguirono: L'isola del dottor Moreau The island of Dr Moreau, 1896), La guerra dei mondi (The war of the worlds, 1898), I primi uomini sulla luna (The first men in the moon, 1901). Wells usò le conoscenze scientifiche per costruire storie ambientate in un futuro prossimo o remoto, in cui si ipo tizzavano le conseguenze, per lo più negative, dell'incontrollato sviluppo tecnico e scientifico e delle tensioni sociali. Sono storie che hanno una impronta fantastica e apocalittica. Nelle utopie scritte all'inizio del secolo, Wells profetizza invece l'avvento di uno stato mondiale, sotto la direzione di una élite di intellettuali e scienziati: Anticipazioni (Anticipa tions, 1901), La formazione dell'umanità (Mankind in the making, 1903), Una moderna utopia (A modern utopia, 1905).
Si cimentò con successo anche in romanzi di tipo naturalistico, di ambientazione borghese, molto in voga nel periodo eduar diano: L'amore e il signor Lewisham (Love and Mr Lewisham, 1900), Tono-Bungay (1909), La storia del signor Polly (The history of Mr Polly, 1910). Narrò in questi romanzi con ironica disinvoltura il fallimento delle aspirazioni dei protagonisti, in una società in guaribilmente filistea.
Minor successo ebbe con i romanzi Ann Veronica (1909) e Il nuovo Machiavelli (The new Machiavelli, 1911), anche perché l'argomento della libertà sessuale era ancora troppo scottante per un pubblico ancora condizionato dai pregiudizi vittoriani.
Nelle opere successive prevalgono le problematiche sociali e politiche, e le considerazioni autobiografiche: Il signor Britling guarda attraverso (Mr Britling sees it through, 1916), il notevolissimo Esperimento in autobiografia (Experiment in auto biography, 1934). Mente agli sgoccioli (Mind at the end of the tether, 1945) è l'ultimo messaggio di un uomo che vedeva avverar si le sue più pessimistiche previsioni, con la seconda guerra mondiale e lo scoppio della bomba atomica.

Contesto

Inghilterra 1890-1917


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