Leopoldo Fregoli
Leopoldo Fregoli, cantante e 'trasformista', nasce a
Roma, a via della Stamperia, nel 1867. Nella prima adolescenza,
si mantiene passando da un lavoro all'altro, ma comincia
a frequentare le compagnie filodrammatiche, dove si esibisce
come comico, cantante e illusionista. Nel 1887 parte militare
per l'Africa, e a Massaua diventa celebre, grazie agli spettacoli
a cui da' vita: e' l'occasione, una volta tornato, di esordire
al cafe'-chantant Esedra di Roma, riscuotendo un grande
successo. Nel 1893 forma la 'Compagnia di Varieta' Internazionale'
e la 'Compagnia fin di secolo' con cui gira l'Italia, cantando,
recitando, sfruttando le sue doti di grande trasformista:
seguendo una trama, cambia voce, abiti e modi di muoversi
in maniera frenetica, costruendo una serie infinita ed irresistibile
di macchiette. I suoi spettacoli incontrano un successo
eccezionale anche fuori dei confini nazionali, al punto
che il termine 'fregolismo' finisce nel vocabolario della
Crusca, come sinonimo di mutamento rapido e prodigioso.
Scrive Domenico Oliva, a proposito di lui: 'Fregoli e'
di quegli artisti che non sanno rassegnarsi a battere sempre
la stessa via, ma che tutto il loro studio rivolgono a superarsi,
a mutarsi sempre, e sempre meglio'. (Cit. in 'Storia della
Canzone Romana, rievocata da Giuseppe Micheli', Roma, 1966).
Tra il 1896 e il 1898 si esibisce all'Olimpia di New York,
all'Alhambra di Londra, e ancora a Pietroburgo, Berlino
e Vienna. Nel 1900 e' al Trianon e all'Olympia di Parigi.
Tra il 1914 e il 1915 e' in America Latina. Nel 1925, ancora
all'apice del successo, decide di abbandonare le scene,
e si ritira a Viareggio, dove muore nel 1936.
Contesto
|
|