Jack
London
Jack London
John Griffith London nacque a San Francisco nel 1876. Figlio
illegittimo, conobbe la realtà dura dei moli di Oakland
e della baia di San Francisco, insieme a ladri e contrabbandieri.
Co stretto a mestieri disparati, non sempre legali, fu avventuriero
alla ricerca del mitico oro del Klondike, e gran divoratore di
libri di ogni genere. Riuscì a essere per un quindicennio
uno de gli scrittori più famosi, prolifici e più
retribuiti. Finì suicida, distrutto dall'uricemia indotta
dall'alcool, a Glen-Ellen [California] nel 1916.
London scrisse 49 volumi nel giro di un quindicennio. Romanzi
di vario genere:
a) avventurosi: Il richiamo della foresta (The call of the wild,
1903), Il lupo di mare (The sea wolf, 1904), Zanna bianca (White
fanf, 1906);
b) autobiografici: La strada (The road, 1907), Martin Eden (1909),
John Barleycorn (1913);
c) fantapolitici: Il tallone di ferro (The iron heel, 1908).
Tra i racconti spiccano Il silenzio bianco (The white silence,
1900), e Fare un fuoco (To build a fire, 1910). Tra gli altri
de cisamente minori: divertente balletto è Gli equivoci
delle donne il cui protagonista è Floyd Vanderlip, un riccastro
arricchitosi con l'oro del Klondike. In Una reliquia preistorica
è la storia dell'uccisione dell'ultimo mammut. London si
dedicò anche al reportage, come quello del 1904 sul la
guerra russo-giapponese. E alla saggistica e trattatistica po
litica: Il popolo dell'abisso (The people of the abyss, 1903)
è un celebre inchiesta, condotta di prima mano, sulla povertà
nell'East-End di London.
"Martin Eden" è la storia di un giovane marinaio che si
sco pre scrittore e si autodistrugge una volta raggiunta la fama:
un romanzo autobiografico. Martin Eden, appena sbarcato da un
lungo viaggio, incontra Ruth Morse che gli fa scoprire il mondo
della ricchezza e della cultura, affascinata dalla sua vitalità:
Ruth si assume il ruolo di educatrice. Il loro è un amore
difficile. Il marinaio dalle mani callose e dall'andatura oscillante
comincia a scrivere i primi racconti, lavora duramente in una
lavande ria, il successo tarda a arrivare. La famiglia di Ruth
vorrebbe assimilarlo o respingerlo. Ruth stessa dubita del talento
in cui aveva creduto. Martin è indotto da Russ Brissenden,
conosciuto a un ricevimento dei Morse, a partecipare a un comizio
socialista. I giornali danno rilievo al suo discorso, i genitori
di Ruth sono indignati, la costringono a rompere il fidanzamento.
La fama di Martin esplode: i racconti spediti invano a tutte le
riviste del nordamerica cominciano a essere pubblicati. Prima
raccolta in volume, i compensi salgono, Martin si ritrova ricco
famoso e solo. Distribuisce il denaro a coloro che l'hanno aiutato
nei tempi difficili: la sorella Gertrude, l'affittacamere Maria
Silva, il vecchio compagno di lavoro Joe. Respinge l'estremo gesto
di ri conciliazione di Ruth, lascia il lussuoso albergo dove vive
e si imbarca per i mari del Sud. Sulla nave si scopre estraneo
sia ai giovani marinai che ai passeggeri di prima classe tra i
quali viaggia: isolato, in una terra di nessuno. Una notte, poco
dopo la partenza, si getta in mare «come una bianca statua»: vincendo
la disperata volontà di vivere, sprofonda nelle acque nere.
La produzione londoniana copre uno spettro ideologico molto vario,
passando da una lettura di Nietzsche para-razzista, a un socialismo
profetico. La sua fortuna sembra rifletterne gli sbalzi e le contraddizioni.
Molto letto, soprattutto in europa e in Unione Sovietica, presso
la critica accademica è stato guardato con sospetto. Solo
negli anni '60, in Francia e Italia, si è avuta una rivalutazione,
da parte di critici militanti e di sini stra. London è
un talento narrativo 'naturale', che si esprime meglio nei racconti.
Con la capacità di cogliere con immediatezza contrasti
e contraddizioni non solo personali, ma collettivi e sociali,
in particolare alcuni conflitti caratteristici del movi mento
operaio e socialista nordamericano all'inizio del secolo.
Bibliografia: Jack London
The white silence (1900)
The call of the wild (1903)
The people of the abyss (1903)
The sea wolf (1904)
White fanf (1906)
The road (1907) The iron heel (1908)
Martin Eden (1909)
To build a fire (1910)
John Barleycorn (1913)
[1997]
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