Iulius
Pomponius Letus
Iulius Pomponius Letus
Iulius Pomponius Letus nato a Diano [Lucania]
nel 1428 (morì a Roma nel 1497), fu discepolo a Roma di
Lorenzo Valla e di Pietro Oddo. Nel 1465 fondò l'Accademia
Romana che, in nome di ideali classicisti rivissuti con il gusto
della spettacolarità, spinti talvolta fino al ripristino
di riti pagani, fu luogo di incontro tra eruditi, archeologi e
letterati. Leto ebbe una vita complicata: nel 1468, accusato di
congiurare contro Paulus II con tutti i componenti dell'Accademia,
venne processato e incarcerato in Castel Sant'Angelo. Di nuovo
in libertà nel 1469, ottenne da Sistus IV di poter riorganizzare
l'Accademia. Nel 1472 accompagnò a Mosca, in legazione,
Sofia Paleologa, in quello che Leto definì "viaggio
scitico". Leto ebbe grande fama di erudizione tra i contemporanei.
Una fama non suffragata sufficentemente dalle opere che ci sono
giunte: commenti a Virgilius e Quintilianus, studi di archeologia,
grammatiche latine, un "Compendio di Cesari romani e bizantini"
uscito postumo (1499). Scrisse anche su un autore scandaloso -
per l'umanesimo cristiano - come Lucretius e su altri autori classici.
L'umanesimo
[1997]
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