Christine
de Pizan
Christine de Pizan
Christine de Pizan nacque a Venezia nel c.1364
(morì nel c.1430, forse a Poissy) da genitori italiani.
Fu educata in Francia dove il padre, originario di Pizzano [Bologna],
da cui il nome, era medico e astrologo alla corte di Carlo V.
Rimasta vedova, Christine cercò nella letteratura una fonte
di guadagno e di prestigio.
Scrisse numerose opere di circostanza in versi
e prosa, narrazioni storiche e compilazioni morali, che le venivano
commissionate. In esse si fa luce spesso una autentica vena lirica,
specie quando canta la propria pena o partecipa al dramma del
paese dilaniato dalla guerra dei cent'anni. Si ricordano: il Detto
della Pulzella (Dictié de la Pucelle, 1429) un poema
su Jeanne d'Arc, il Detto della rosa (Dict de la Rose,
1401) in cui prende posizione contro l'antifemminismo di Jean
de Meung, il Libro dei fatti e dei buoni costumi di Carlo
V (Livre des faits et bonnes moeurs de Charles V, 1404),
e la Città delle dame (Livre de la cité
des dames, 1405), un progetto utopico, che Christine scrisse in
pochi mesi, nell'inverno tra il 1404 e il 1405.
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