Storia della letteratura europea - Torna in homepageBibbiena


Bibbiena


Bibbiena era lo pseudonimo di Bernardo Dovizi. Usò questo pseudonimo perché era nato proprio a Bibbiena [Arezzo] nel 1470. Fu segretario del cardinale Giovanni Medici. Divenne cardinale nel 1513 quando Medici divenne papa. Ebbe incarichi diplomatici. Morì a Roma nel 1520. E' lui l'arguto interlocutore del "Corti giano" di Castiglione.
Ha lasciato la commedia in prosa La Calandria in cinque atti. Essa fu rappresentata la prima volta a Urbino, con prologo di Castiglione, nel 1513. I gemelli Lidio e Santilla sono stati sepa rati da fortunose vicende. In cerca della sorella, Lidio giunge a Roma con il servo Fessenio, e intreccia una relazione con Fulvia moglie di Calandro. Santilla, da tutti creduta un uomo grazie a un travestimento, vive a Roma in casa del mercante Perillo che le ha destinato in sposa la figlia. Calandro, innamorato di Lidio che ha visto entrare nella propria casa travestito da donna, si rivolge a Fessenio perché gli faccia da mezzano. Dai travestimenti dei gemelli derivano infiniti equivoci e beffe, negli intrighi intervengono anche i servi Fannio e Samia: alla fine Lidio e Santilla si ritrovano.
La commedia trae spunti da Plautus e da Boccaccio. Si apprezza per rapidità di dialogo, ingegnoso intreccio, il senso gioioso dell'amor carnale.



[1997]

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