Paul
Scarron
Paul Scarron
Nato a Paris nel 1610 da una medio-nobile famiglia di origine
piemontese, ebbe una infanzia infelice, segnata dalla morte della
madre. Diciannovenne, decise di allontanarsi dalla famiglia intraprendendo,
privo di qualunque motivazione religiosa, la car riera ecclesiastica.
Dotato di solida formazione culturale, durante la "querelle du
Cid" intervenne con una appassionata Apologia di Mairet, contro
Corneille. Nel 1638 fu colpito da una grave forma di tubercolosi
ossea che lo paralizzò alle gambe. Anna d'Austria nel 1640
lo chiamò a Paris assegnandogli una pensione come "malato
della regina".
In questi anni, nell'ambiente di corte, iniziò la sua fortunata
carriera letteraria. Scrisse una Raccolta di alcuni versi
burleschi (Recueil de quelques vers burlesques, 1643), il
poema eroicomico Typhon o la gigantomachia (Typhon ou
la Gigantomachie, 1644), la commedia Jodelet o il valletto
padrone (Jodelet ou le maître valet, 1645). Consolidò
il suo successo con la traduzione parodica dell'"Eneide" in versi
burleschi, il Virgilius travesti to (Virgilie travesti,
1644-48), la fortunatissima commedia Don Japhet d'Armenia
(Don Japhet d'Armé nie, 1652), e soprattutto il Romanzo
comico (Roman comique, 1651-57).
Nel 1652 sposò la nipote di Thé odore-Agrippa d'Aubigné
, la fu tura Madame de Maintenon, che sarà moglie morganatica
di Luigi XIV. La casa di Scarron e della sua colta moglie divenne
allora uno dei principali centri della Paris libertina. Lui morì
nel 1660.
Il genere burlesco, di cui Scarron fu considerato maestro indiscusso,
assunse spesso i toni polemici della critica al preziosismo. Costante
è la sua parodia dei generi letterari in voga. Autore di
violente Mazarinate (Mazarinades, 1649-52) nello spirito
frondista, fu apprezzato dai contemporanei soprattutto come commediografo.
Le sue commedie, più volte recitate da Molière,
introdussero nella scena francese motivi e temi della tradizione
spagnola e di quella italica, in forme originali. Creò
, con Le battute del capitan Matamore (Les boutades du
Capitan Matamore, 1647) un nuovo genere di avanspettacolo, il
"lever de rideau".
Il "Romanzo comico", ambientato nel mondo degli attori girovaghi
e della provincia francese, ha accenti nuovi e singolari. E' un
racconto realistico-burlesco, con elementi inediti anche a livello
di tecnica narrativa.
La sua opera fu amate e imitata da Molière, Furetière,
La Fontaine. Ebbe un revival nel periodo romanticistico (vedi
il "Capitan Fracasse" di Gautier).
© Antenati, 1995-6
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