Philippe
Quinault
Philippe Quinault
Philippe Quinault nacque a Paris nel 1635 (morì nel 1688).
Di modeste origini sociali, cameriere del poeta Tristan l'Hermite
, fu questi a avviarlo allo studio del diritto. Fu introdotto
nei salotti preziosisti e nell'ambiente dell'Hô tel de Guise.
Dedicatosi al teatro esordì con la commedia I rivali
(Les rivales, 1653), cui seguirono tragicommedie e tragedie ispirate
alla maniera di Corneille: Il falso Alcibiade (Le feint
Alcibiade, 1658), Agrippa (1662). La sua Astrade
(1665) fu attaccata da Boileau e difesa da Boursault, ed ebbe
un enorme successo di pubblico.
Nelle sue tragedie romanzesche sviluppò una sua concezione
dell'amore, contrapponendo all'eroismo corneilliano i toni del
sentimentalismo e dell'emozione lacrimosa. E' avvertibile un graduale
passaggio dalla tragedia all' opé ra. All'opé
ra si dedicò infatti prevalentemente dal 1672, scrivendo
numerosi libretti per J.B. Lully : Cadmus e Hermione (Cadumus
et Hermione, 1673), Alceste o il trionfo di Alcide (Alceste
ou le triomphe d'Alcide, 1681), Il trionfo dell'amore
(Le triomphe de l'amour, 1681), fino all'ultimo Armide
(1686).
Profondamente inserito nella corte reale dal 1660, membro dell'Acadé
mie Franç aise dal 1670, aderì , con la sua vasta produzione,
al gusto elegante e culturalmente limitato del suo pubblico, riproponendo
in forme aggiornate abitudini e concezioni della prima metà
del secolo. Risulta tardo-cavalleresca ad esempio la sua concezione
dell'amore. Prevale il formalismo barocchista, con motivi neoclassicisti
timidamente accennati.
© Antenati, 1995-6
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