René 
              Descartes 
            
             
             
               
                
                   René Descartes 
                
                René Descartes nacque a La Haye nel 1596 da una famiglia 
                di piccola nobiltà provinciale. Studiòin un rinomato 
                collegio di gesuiti. Partecipòalla guerra dei trent'anni, 
                fece vari viaggi in europa, poi si stabilì in Olanda dove 
                pubblicòle sue opere fondamentali: Discorso del metodo 
                (Discours de la mé thode, 1637), Meditazioni metafisiche 
                (Mé ditations mé taphisiques, 1641), Princì 
                pi della filosofia (Principes de la philosophie, 1644), Trattato 
                sulle passioni dell'anima (Traité des passions de l'â 
                me, 1649). Nel 1649 accettòl'invito della regina Cristina 
                a trasferirsi in Svezia. Morì a Stoccolma nel 1650. 
                 
                Critico verso la filosofia scolastica, Descartes fonda, sul modello 
                del metodo matematico, un nuovo metodo di investigazione filosofica 
                che ne fa l'iniziatore del razionalismo moderno. Contro le opinioni 
                precostituite, pone come principio del sapere la certezza del 
                proprio pensiero e della propria esistenza (il famoso e vulgato 
                "cogito ergo sum"). In base a essa giunge a giustificare, attraverso 
                la prova ontologica dell'esistenza di dio, l'essere del mondo. 
                Ne ricava il criterio di verità, cioè l'evidenza 
                delle idee chiare e distinte, e l'innatismo delle idee. Sul piano 
                morale per Descartes, la conoscenza di un bene è già 
                sufficiente a invitarci a seguirlo: la virtù è la 
                volontà di praticare ciòche giudichiamo un bene. 
                Centrale nel suo pensiero è il dualismo tra "res cogitans" 
                (anima) e "res extensa" (natura come pura spazialità). 
                 
                L'idea di perfezione che guidòDescartes nella ricerca della 
                verità si ritrova nel suo stile: una prosa lucidissima, 
                un modello di chiarezza, che esprime l'ordine rigoroso e la tendenza 
                all'analisi nella definizione delle passioni umane. In particolare 
                il "Trattato sulle passioni dell'anima", scritto in forma epigrammatica, 
                incontròil gusto letterario dei tempi nuovi: i modelli 
                di casistica psicologica in esso esposti confluirono con le esercitazioni 
                apparentemente frivole del preziosismo. 
               
              
               
              
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