Cyrano
de Bergerac
Cyrano de Bergerac
Savinien de Cyrano de Bergerac nacque a Paris nel 1619 (morì
nel 1655). Bizzarro e fantasioso, fu prima nell'esercito dove
si rese celebre per la spavalderia e i numerosi duelli. Si dedicò
poi alla letteratura, frequentando l'ambiente Parisno dei liber
tini, conducendo una vita disordinata e stravagante.
Scrisse la commedia in prosa Il pedante gabbato (Le pé
dant joué , 1654), la tragedia La morte di Agrippine
(La mort d'Agrippine, 1654). Scrisse anche i primi capitoli di
un "Trattato di fisica" (Traité de physique). Le Lettere
(Lettres, 1654), come era consuetudine del tempo, prescindono
da riferimenti personali e biografici, e costituiscono, con il
loro gioco incessante di metafore, iperboli, antitesi, trovate
ingegnose, sottigliezze galanti e esagerazioni burlesche, un fine
esercizio di stile e uno degli esempi più notevoli di prosa
barocchista francese.
La cosa più importante sono i 'romanzi straordinari':
L'altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna (L'autre
monde ou Les é tats et empires de la lune, pubbl.1657)
e Gli stati e imperi del sole (Les é tats et empires
du soleil, pubbl.1662). Si tratta di racconti fantastici, estremamente
vivaci. Il racconto, nella più tipica e schietta prosa
barocchista, è quello di un viaggio meraviglioso, realistico
e poetico, nei paesi della Luna e del Sole. E' un pretesto per
l'esposizione di ardite teorie filosofiche, scientifiche e religiose:
il movimento della terra, l'eternità e l'infinità
dei mondi, la costituzione atomica dei corpi, i princì
pi fisici dell'aerostato ecc.
Poco apprezzato ai suoi tempi, la sua figura fu resa famosa ma
anche travisata dalla commedia di Rostand ("Cyrano de Bergerac",
1897). Oggi è considerato uno dei precursori della letteratura
fantascientifica, e uno dei personaggi più vivi e singolari
del suo tempo.
© Antenati, 1995-6
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