Francis
Bacon
Francis Bacon
Francis Bacon (London 1561\1626) fu membro
del parlamento, consigliere di Elizabeth I, cancelliere di Giacomo
I che lo fece barone e visconte. Nel 1621 processato per corruzione
fu costretto a ritirarsi dalla vita pubblica.
Come pensatore, cercò di sostituire
alla scolastica un nuovo sistema di conoscenza basato sul metodo
induttivo e sperimentale, rivendicò alla filosofia il compito
di trovare una applicazione pratica alle conoscenze scientifiche:
con ciò pose le basi dell'utilitarismo pragmatico che dominò
per secoli il pensiero inglese. Per rendere accessibile il proprio
pensiero a tutto il mondo di allora, Bacon scrisse in latino le
sue opere più importanti. Tra esse Il grande rinnovamento
(Instauratio magna), divisa in due parti: la seconda parte, "Il
nuovo organo" (Novum organum, 1620), è la più importante
perché qui descrive il suo metodo. La prima parte, "Gli
accrescimenti delle scienze" (Augmentis scientiarum) ebbe una
prima stesura più breve in inglese: "Il progresso del sapere"
(The advan cement of learning, 1605). Questa stesura, insieme
alla "Storia del regno di Henry VII" (1622), all'utopia de La
nuova Atlantis (The new Atlantis, 1627), e ai "Saggi" (Essayes,
1597, poi ampliati nelle edizioni del 1612 e del 1625) sono un
classico della prosa inglese. I "Saggi", che trattano aspetti
della vita umana, pubblica e privata, danno consigli improntati
a un cristianesimo stoico, a un realismo politico memore di Machiavelli,
introducono in Inghilterra il genere del saggio moderno. Il tono
impersonale e l'incisività aforistica lo legano alla tradizione
umanistica più che a Montaigne. La sua prosa inglese è
concisa e solenne, esemplata sul modello latino, ma ravvivata
dal colore della lingua.
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