Il
preziosismo nel XVII secolo
Il preziosismo nel XVII secolo
Dai salotti francesi si diffonde nella prima metà del XVII
secolo, la letteratura del preziosismo. E' una letteratura che
culmina negli anni '50-60, che allarga il pubblico, che incide
anche sul costume, e che dà spazio ai temi della rivendicazione
di tipo femmini sta sul matrimonio l'educazione l'amore. E contribuisce
all'affermarsi di una lingua classica formalmente controllata.
Il termine "pré cieuse" (preziosa) comparve per la prima
volta nel 1654 a indicare un tipo di donna frequentatrice dei
salotti aristocratici e dell'alta borghesia finanziaria. Inizialmente
il fenomeno si sviluppò nei "salons" (salotti) nati all'inizio
del secolo come forma di opposizione dell'aristocrazia tradizionale
alla politica monarchica, che intendeva allargare l'é lite
del potere a altri gruppi sociali (nobiltà di provincia,
alta borghesia finanziaria). Il salotto della marchesa di Rambouillet,
strettamente legata ai Condé , fu uno dei centri principali
di questa forma di dissenso, divenendo un punto di riferimento
politico e culturale per i frondisti. L'elitaria società
del salon di Madame de Rambouillet e di altri salotti analoghi,
affermò propri valori culturali nel tentativo di ricostruire
la propria egemonia intellettuale e politica sui gruppi di potere
concorrenti. Ne derivò un'esperienza singolare di ricerca
linguistica e di produzione letteraria. L'"honnê te homme"
mondano di questa ristretta e artificiosa società era un
virtuoso della parola e della sensibilità . Linguaggio
arcaico ispirato alla "grandeur" medievale, neologismi motivati
dalla necessità di pedanti analisi dei sentimenti e delle
passioni, neoplatonismo e un po' di giansenismo erano gli in gredienti
della sua raffinata "virtù ".
La letteratura come gioco di società produsse opere singolari
come l'anonima e collettiva Ghirlanda di Julie (Guirlande
de Ju lie, 1634). E poeti e intellettuali come
Vincent Voiture , Jean Louis Guez
de Balzac, I. de Benserade, Jean F.
Sarasin, fino a Madelaine de Scudéry
(1607\1701).
Il fenomeno fu di estese dimensioni e incise profondamente sulla
cultura Parisna del tempo. Tutti gli scrittori del periodo 1620-55
furono in qualche rapporto con l'Hô tel de Rambouillet, dove
Corneille lesse le sue tragedie e Bossuet il suo primo sermone.
Con il fallimento della fronda l'aristocrazia Parisna appannò
i sogni di restaurazione della gloria passata. Il preziosismo
cessò di essere espressione di un solo ceto sociale, venne
adottato anche dall'alta borghesia finanziaria. Il salotto principale
di questa seconda fase fu quello di Mlle de Scudé ry, frequentato
anche da borghesi. Questa trasformazione privò il fenomeno
dei suoi contenuti originari, riducendolo a puro esercizio formale,
affare di letterati frivoli e pedanti, e sede di rivendicazioni
femminili. Il termine "pré cieuse" assunse connotazioni
ironiche, annunciando il rifiuto che di esso fece la nuova cultura
emergente. I "pré cieux" furono accusati di gratuita corruzione
del linguaggio, di esibizionismo sofisticato. La critica borghese
al preziosismo in crisi fu celebrata nelle "Preziose ridicole"
(1659) di Molière, e ebbe la definitiva archiviazione nel
"Grande dizionario delle preziose" (1660) di A.B. de Somaize.
© Antenati, 1995-6
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