Tommaso 
              Ceva 
            
             
             
               Tommaso Ceva 
               
               All'ambiente culturale gesuitico si ricollega Tommaso Ceva. 
                Nato a Milano nel 1648 (morto nel 1736 o 1737), fu insieme al 
                fratello Giovanni, matematico. Tommaso fu autore di versi latini, 
                tra cui un fortunato poemetto intitolato Jesus bambino (Jesus 
                puer, 1690), e delle Selve (Sylvae). Nelle "Memorie d'alcune virtù 
                del signor conte Francesco De Lemene con alcune riflessioni su 
                le sue poesie" (1706, uscito in seconda edizione con alcune aggiunte 
                nel 1718) definisce la poesia come "sogno fatto in presenza della 
                ragione", formula che riassume efficacemente i temi fondamentali 
                del pensiero estetico del XVIII secolo: consapevolezza del carattere 
                fantastico dell'arte, e esigenza di una sua disciplina razionale. 
              
               
              
               
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