Storia della letteratura europea - Torna in homepageArea balcanica nel XVIII secolo


Area balcanica nel XVIII secolo


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Vai a inizio paginaNella regione rumena, la prima personalità europea della cultura rumena è quella del principe moldavo Dimitrie Cantemir (1673\1723), consigliere dello zar Pietro il Grande, umanista storico e filologo. Alla fine del secolo si afferma la "scuola transilvanica", formata da intellettuali di cultura illuministica: S. Micu (1745\1806), G. Sincai (1754\1816), P. Maion (1761\1821). Attratti dalle metropoli occidentali (Paris, Vienna), orientati verso la storiografia e la sociologia. Massima figura di questo periodo è I.B. Deleanu (1760\1820). Poeti lirici sono Ienachita Vacarescu, il figlio Alecu e il nipote Iancu (1792\1863) che si dedicano su modelli francesi a temi blandamente erotici e paesaggistici.


Vai a inizio pagina In Ungheria la cultura è monopolio degli ecclesiastici e degli aristocratici legati alla corte austriaca. La letteratura preferisce ancora il latino come lingua: l'ungherese è escluso dalle scuole. Ci si muove nell'ambito dell'arcadia stilizzata ed esangue. I primi cenni di rinnovamento coincidono con il propagarsi, alla metà del secolo, dei fermenti illuministici, diffusi tra vari gruppi di letterati: i filofrancesi gardisti guidati da G. Bussenyei, i classicisti filo-Pléiade, i filotedeschi e i filonazionalisti-populisti alla cui guida fu il giacobino Ferenc Kazinczy.


Vai a inizio pagina Una certa ripresa della cultura serba si ha fuori dalle antiche sedi, nella Vojvodina (Ungheria meridionale) dove cospicui gruppi di serbi si erano rifugiati per sfuggire alle rappresaglie turche dopo il fallito sollevamento a fianco degli eserciti austriaci. A contatto con le pił moderne correnti culturali europee si operò un progressivo distacco dalla tradizione essenzialmente ecclesiastica precedente, e si giunse all'adozione di una lingua letteraria a base popolare. Le personalità maggiori di questo secolo furono J. Rajic, e D. Obradovic "padre" della nuova letteratura.


Vai a inizio pagina Nella regione della Croazia la coscienza nazionale ebbe un risveglio grazie all'illuminismo, di cui furono rappresentanti: Andrjia M. Kacic, M.A. Reljkovic, Matija P. Katancic, Tito Brezovacki.


Vai a inizio pagina In Slovenia primo impulso alla rinascita viene dal mecenate S. Zois (1747\1819), accanto cui operarono il drammaturgo A.T. Linhart, il poeta V. Vodnik, e il filologo J. Kopitar (1780\1844).


Vai a inizio pagina In Albania si occupano di opere religiose T. Kaballiotis, D. Todri. Dalle colonie albanesi d'Italia viene G. Variboba.




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