Storia della letteratura europea - Torna in homepageJules Verne


Jules Verne

Jean-Jules Verne nacque a Nantes nel 1828 (morì a Amiens nel 1905). Compie i suoi studi prima in seminario, poi in una scuola di Saint-Stanislas. Nel 1840 entra al Collège Royal di Nantes, dove rimane fino al conseguimento del baccalauréat. In perenne contrasto col padre - procuratore legale di successo - che vuole per lui la carriera di avvocato, a cui invece Verne preferiva dar voce alla sua passione letteraria, nel 1847 parte, non senza rabbia, per la capitale francese, per portare a termine gli studi Legali. A Paris svolge l'incarico di segretario prima del Théâtre Historique, poi dell'Opéra Comique, ed infine del Théâtre Lyrique, passa intere giornate alla Bibliothèque Nationale a raccogliere appunti su problemi scientifici e storici d'attualità, e si lega d'amicizia con tutta una cerchia di personalità di primo piano: coi fratelli Arago: Jacques l'esploratore, Etienne il politico, François il fisico, e col celebre fotografo Felix Tournachon detto Nadar. Nel 1850, dopo aver rifiutato di occuparsi dello studio paterno, abbandona la carriera Giuridica e, sotto l'influenza di scrittori come Victor Hugo ed Alexandre Dumas, tenta, con Les Pailles Rompues, la carriera di autore di commedie per il teatro, senza però ottenere molto successo. Nel 1852 pubblica il racconto Maître Zacharius ou l'Horologer qui avait Perdu son Âme, la sua prima opera a contenuto scientifico, ma che già mostra bene le caratteristiche della sua futura produzione narrativa. Nel 1856, pressato da esigenze economiche, trova lavoro presso un agente di cambio, e l'anno successivo sposa Honorine de Viane, vedova con due figli. Successivamente scopre l'opera di Edgar Allan Poe, di cui apprezza, in particolar modo il Gordon Pym, e sotto la sua influenza inizia a scrivere i libri avventurosi e fantastici per cui è passato alla storia. Nel 1863 pubblica infatti il romanzo Cinq Semaines en Ballon, che apre la monumentale serie dei Voyages Extraordinaires - 62 romanzi e 17 racconti che si distribuiranno lungo un arco cronologico che va dal 1863 (anno di uscita di Cinq Semaines en Ballon) al 1919 (data di stampa del postumo L'Étonnante Aventure de la Mission Barsac) - il cui scopo doveva essere quello di «riassumere tutte le conoscenze geografiche, geologiche, fisiche e astronomiche, accumulate dalla Scienza moderna e di riscrivere, in modo attraente e pittoresco [...] la storia dell'Universo».

Il clamoroso successo del primo volume del ciclo, che lo libera da qualsiasi preoccupazione economica consentendogli di abbandonare l'impiego di agente di cambio, segna l'inizio di una collaborazione vitalizia con l'editore J. Hetzel, cui Verne s'impegna a consegnare tre romanzi l'anno, che verranno prima pubblicati a puntate su periodici come Le Magasin d'Education et de Récréation, Journal des Débats, Temps, Le Soleil, Le Matin, e Musée des Familles per poi apparire in volume. Nascono così alcune delle opere più affascinanti della letteratura popolare: Voyage au Centre de la Terre (1864), De la Terre à la Lune (1865), Voyages et Aventures du Capitaine Hatteras (1866), Vingt Mille Lieues Sous les Mers (1869), Le Tour du Monde en Quatre-Vingts Jours (1872), Le Chancellor (1875), Michel Strogoff (1876), Les Indes Noires (1877), Les Cinq Cents Millions de la Bégum (1879), Les Révoltés de la Bounty (1879), Robur-le-Conquérant (1886), Le Sphynx des Glaces (1897) - audace continuazione del Gordon Pym di Poe - che riscuoteranno notevole successo in tutto il mondo, tanto da rendere Verne, in breve tempo, lo scrittore più tradotto e pagato della sua epoca.

Nel 1866 acquista il sontuoso yacth Saint-Michel III, un vero e proprio rifugio mobile che gli permetterà sia di lavorare in piena tranquillità, sia di compiere i suoi numerosi viaggi intorno al mondo... Olanda, Danimarca, Algeria, Marocco, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Norvegia, Spagna, Portogallo, Italia - dov'è ricevuto dal pontefice Leone XIII, USA. Nel 1870, per meriti letterari, gli viene conferita la Légion d'Honneur e viene nominato due volte presidente dell'Académie des Sciences, des Lettres et des Arts. Collabora inoltre, con la Societé de Géographie, alla redazione della Géographie Illustrée de la France. Ma nel 1886 comincia per l'autore quella che egli stesso ha chiamato la «serie nera della mia vita». Il nipote Gaston, per ragioni misteriose, lo ferisce al piede con due colpi di pistola, costringendolo all'invalidità. Muoiono J. Hetzel, cui Verne era legato da un rapporto quasi filiale, M.me Duchesse, da lui segretamente amata, e la madre. E' costretto a svendere, perdendoci molto, l'amato yacth. Come reazione a queste sciagure, sul piano letterario, l'autore perde molta della sua inventiva ed originalità, inizia ad attingere sempre più dalle sue opere precedenti, la sua visione del mondo si fa più cupa e pessimistica, compare nei suoi romanzi il tema della perversione della Scienza e dei suoi pericoli, i suoi avventurieri non sono più personaggi positivi, ma ridicoli, asociali, a volte al limite della pazzia. Nel 1888 viene eletto, e poi rieletto, alle elezioni comunali, nelle liste Radical-Socialiste. Eseciterà il suo mandato per 16 anni consecutivi, fino al 1903. Quasi cieco per la cataratta e sofferente di diabete, muore, colpito da paralisi, ad Amiens, in Francia, nel 1905. Dopo la sua morte, le opere rimaste inedite, saranno pubblicate dal figlio Michel, in versione certamente rimaneggiata.

Verne viene considerato assieme a H.G. Wells come uno dei padri fondatori della fantascienza, pur non avendo scritto solo di essa. Solo una piccola parte della sua produzione narrativa è infatti inquadrabile nell'ambito del fantastico, solo poche volte Verne sfiora l'anticipazione scientifica, e solo quattro sue opere - il romanzo Paris au XXè Siècle (1863), i racconti La Journée d'un Journaliste Américain en 2890 (1891) e L'Éternel Adam (1957), e l'articolo Une Ville Idéale (1875) - sono ambientate nel futuro. Verne era un grande ammiratore dell'opera di Poe, e da essa trasse ispirazione più d'una volta: non solo infatti con Le Sphynx des Glaces l'autore francese scrisse un seguito al Gordon Pym, ma l'influenza di Poe è evidente in tante altre opere di Verne: Cinq Semaines en Ballon è ispirato a The Balloon Hoax, nel Mathias Sandorf (1885) ritroviamo episodi di ipnotismo che richiamano The Facts in the Case of Mr. Valdemar, in Vingt Mille Lieues Sous les Mers il sottomarino Nautilus viene attirato in un maelström così come accade anche in A Descent into the Maelström, l'idea di perdere un giorno - nel giro del mondo - a causa dei fusi orari in Le Tour du Monde en Quatre-Vingts Jours è tratta da Three Sundays in a Week, ancora sul concetto di discesa è incentrato il celeberrimo Voyage au Centre de la Terre, e De la Terre à la Lune richiama alla mente The Unparalleled Adventure of One Hans Pfaall. Pur essendo acclamato, ancora in vita, come un visionario - «La Francia ha dato al mondo due dei suoi più grandi profeti: Nostradamus e Jules Verne» si diceva - Verne raccontò però - in un'intervista apparsa sulla Pittsburgh Gazette del 3 luglio 1902 - di fondare i suoi macchinari sull'attendibile, basandosi su invenzioni già esistenti, già per metà acquisite dalla Scienza, anche se poco note, o su tecniche facilmente prevedibili.

Ignorata a lungo dalla critica tradizionale in quanto espressamente diretta ad un pubblico giovanile, l'opera di Verne è stata solo dopo la Seconda Guerra Mondiale oggetto di interpretazioni critiche più attente: si è così rivelata portatrice di motivi assai più complessi di quanto farebbero supporre la sua limpida scrittura e le sue trame avvincenti. I suoi viaggi più che in uno spazio geografico si svolgono in quello del sapere - il viaggiatore normalmente è guidato da uno scienziato, o è scienziato egli stesso - e sono al tempo stesso percorso conoscitivo ed iniziatico, ricerca della propria identità e itinerario mistico.

Letture

Bibliografia

Contesto

Francia (1850-1890)


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