Storia della letteratura europea - Torna in homepageFriedrich Nietzsche


Friedrich Nietzsche

Friedrich Wilhelm Nietzsche nacque a Röcken [Lützen] nel 1844. Appassionato cultore di musica e di filologia classica, nel 1868 conobbe a Lipsia Richard Wagner, ricevendone una impressione profonda. Nel 1879 le condizioni precarie di salute lo costrinsero a abbandonare l'insegnamento all'università di Basilea e a cercare sollievo in località climatiche in Svizzera e in Italia. Nel 1889 a Torino è il primo manifestarsi della pazzia, forse anche per le conseguenze di una malattia venerea: il 9 gennaio 1889 viene ricoverato per la prima volta in una clinica psichiatrica. Nietzsche continuò a vagare da una clinica all'altra, fino alla morte avvenuta a Weimar nel 1900.
Le prime opere sono segnate dall'incontro con Wagner: "La nascita della tragedia dallo spirito della musica " (Die Geburt der Tragödie aus dem Geiste der Musik, 1872), e le "Considerazioni inattuali" (Unzeitgemässe Betrachtungen, 1873-1876), che assegna no alla musica wagneriana il compito di recuperare una civiltà tragica.
Seguirono anni di intensa produzione intellettuale: "Umano, troppo umano" (Menschliches, Allzumenschliches, 1878), "La gaia scienza" (Die fröhliche Wissenschaft, 1882), "Al di là del bene e del male" (Jenseits von Gut und Böse, 1886), "Per una genealogia della morale" (Zur Genealogie der Moral, 1887), "Il caso Wagner" (Der Fall Wagner, 1888). Fondamentale è Così parlò Zarathustra (Also sprach Zarathustra, 1883-1885), cruciale sia per l'evoluzione del pensiero di Nietzsche che dal punto di vista letterario.
Nietzsche ha lasciato diversi inediti: "Ecce homo" (1908), "L'anticristo" (Der Antichrist, 1894), e una grande massa di ap punti e abbozzi per un libro mai compiuto, "La volontà di poten za" (Die Wille zur Macht). Gli appunti furono pubblicati nel 1906 con tagli e manipolazioni, tendenti a forzare il pensiero di Nietzsche in senso nazionalistico e antisemita. Solo nel 1972, con l'edizione critica di *Colli e *Montinari, i frammenti sono stati restituiti a una più originaria integrità. parallela alla produzione saggistica e aforistica è quella poetica. Essa comprende prose ritmiche e strofe rimate, presenti in gran parte della sua opera. Si ricordano i Canti del principe Vogelfrei (Lieder des Prinzen Vogelfrei) compresi ne "La gaia scienza", e i Ditirambi di Dyonisos (Dyonisos-Dithyramben, 1891) in cui spicca l'ampio periodare, a parodia dello stile biblico, rotto da immagini liriche o da fulminee reminiscenze. Oltre alle poesie pubblicate postume.
I contributi di Nietzsche sono stati importanti, nel XX seco lo, soprattutto in campo culturale e filosofico. Tutti i princi pali concetti elaborati da Nietzsche hanno avuto larga divulga zione al di fuori del campo accademico e strettamente filosofico. Basti pensare alla distinzione nell'arte dei due princìpi, dioni siaco e apollineo, che sarebbero armonizzati nella tragedia greca antica. O la polemica contro il razionalismo che, in quanto po stula un ordine oggettivo, perfettamente conoscibile, non modifi cabile dall'uomo, priverebbe di ogni significato l'azione stori ca. Diffusione vastissima in ogni àmbito hanno avuto espressioni come «morte di dio», «volontà di potenza», «oltre-uomo». «Morte di dio» è la fondazione nell'uomo stesso, attraverso la «genealo gia della morale», di tutti i valori e in primo luogo della responsabilità della propria esistenza. «Volontà di potenza» allora è in questo contesto il continuo porsi e nello stesso tempo l'auto-superarsi incessante che stanno al posto dell'essere to talmente dispiegato e sempre presente in tutta la filosofia precedente. «Oltre-uomo» è colui che assume su di sé, consapevolmente, il compito di questo auto-superamento.
Al di là delle esasperazioni irrazionalistiche, la disperata personalità e l'opera frammentaria di Nietzsche sono il presagio poetico, espresso sul piano formale in modi di nuovissima, bale nante inquietudine, di una tragica crisi e di un profondo rivolgimento della cultura europea.


Foto in alto: Nietzsche nel 1875 circa (foto Montabone). Sotto, Nietzsche con la madre.

Contesto

Germania (1850-1890)


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