Catulle
Mendès
Catulle Mendès
Abraham-Catulle Mendès era nato a Bordeaux il 22 maggio
1842 (morì a Paris nel 1909) e si era trasferito a Paris
nel 1860. Nel 1861 aveva fondato la ĞRevue fantaisisteğ.
Mendès esordì come poeta con Philoméla
(1864) cui seguirono Hesperus (1869)
e Le braci del portacenere (Les braises
du cendrier, 1900). Scrisse anche numerosi romanzi: si ricordano
Follie amorose (Folies amoureuses, 1877)
e Gog (1894). E drammi in versi alla
maniera di Rostand: La regina Fiammetta
(La reine Fiammette, 1889), Scarron (1905),
Glatigny (1906).
Numerosi i saggi storici e critici: "I 73 giorni della Comune"
(Les 73 journées de la Commune, 1871), "La leggenda del
Parnaso contemporaneo" (La légende du Parnasse contemporaine,
1884), "Wagner" (1886).
La sua produzione fu piuttosto copiosa, comprende 10 volumi
di versi, 20 drammi, 50 romanzi: sempre caratterizzata da una
grande cura formale, da un preziosismo tipicamente parnassiano.
Al centro della sua ispirazione è un atteggiamento di decadentismo
estetizzante, che scade spesso in facile satanismo e in erotismo
di maniera.
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