Afanasij
Afanasevic Fet-Sensin
Afanasij Afanasevic Fet-Sensin
Afanasij Afanasevic Fet-Sensin nacque a
Orlov nel 1820 (morì a Mosca nel 1892). Abbando nata l'università
per la carriera militare, vi conseguì un alto grado e il
titolo nobiliare. Nel 1850 quando si congedò dal ser vizio,
era già un poeta affermato. Per Fet- Sensin la poesia era
la privilegiata capacità di ascoltare la vita, di perfezionarsi
continuamente. Negli anni intorno al 1860 il suo isolamento, le
sue tendenze reazionarie, l'estetismo della sua produzione poetica
gli suscitarono l'ostilità dei critici militanti. Estraneo
ai dibattiti culturali del suo paese, Fet-Sensin si ripresentò
nel 1883 dopo un lungo silenzio, con una serie di piccoli volumi
dal titolo Fuochi della sera (1883, 1885, 1888, 1891), tipici
della sua arte fatta di fugaci ma intensissime sensazioni. Fu
apprezzato traduttore di classici latini (Horatius, Ovidius) e
di Schopenhauer. Ha lasciato anche alcuni volumi di memorie ("I
miei ricordi" 1890, "Gli anni giovanili della mia vita" 1893).
© Antenati - 1994-1997
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