Storia della letteratura europea - Torna in homepageHenry Becque


Henry Becque


Nato a Paris nel 1837 (dove morì nel 1899), Becque iniziò l'attività teatrale con un vaudeville, Il figliuol prodigo (L'enfant prodigue, 1869) che ebbe un certo successo. Michel Pauper (1871) dramma di ispirazione socialista, piacque al pubblico ma non alla critica. Dopo la guerra franco-prussiana, scrisse I corvi (Les corbeaux, 1877) che incontrò molte difficoltà per la rappresentazione; esso fu possibile rappresentarlo solo nel 1882: è un dramma cupo, potente, in cui è rappresentato un gruppo di individui rapaci che si avventa su una eredità. I due atti unici La spola (La navette, 1878) e Le donne oneste (Les hon- nêtes femmes, 1880), indicativi della sua misoginia, fecero scandalo. Il tema dell'egoismo e dell'avidità è svolto in I Pulcinella (Les Polichinelles), lasciato incompiuto. La cosa migliore scritta da Becque è forse La Parisna (La parisienne, 1885), ritratto di una donna cinica e leggera, la cui rappresentazione ebbe successo.
Scrittore austero e geniale, grazie a Becque diventa in voga il naturalismo nel teatro francese.



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