Area
caucasica nella seconda metà del XIX secolo
Area caucasica nella seconda
metà del XIX secolo
In Georgia massimo esponente del realismo è il commediografo
Georgij Erist'avi . Caposcuola della
moderna prosa georgiana è da considerarsi
Il'ja Cavcavadze che ebbe influsso sugli scrittori georgiani
successivi.
In Armenia la modernizzazione porta a una produzione letteraria
laica, non più esclusivamente religiosa. Nel corso del
XIX secolo nasce in letteratura una lingua neoarmena, sviluppatasi
dal medioarmeno e più aderente all'evoluzione del parlare
quotidiano. In Armenia e Georgia si sviluppa l'armeno orientale,
sotto influssi di modelli tedeschi e russi; in Turchia occidentale
e soprattutto a Costantinopoli si sviluppa l'armeno occidentale,
che segue maggiormente modelli francesi. Libera dall'influenza
religiosa, questa letteratura ha forte impronta patriottica, con
romanzi realisti e sociali.
Armeni occidentali sono lo scrittore satirico A. Paronian (1842\1891),
G. Zohrab (1861\1915) ed Eruchan (1870\1915).
Armeni orientali: dopo Khacatur Abovian (1804\1848) e Mikael Nalbandian
(1829\1866), sono: Raffi (1835\1888), Shirvanzade (1858\1935),
V. Papazian (1866\1920), il poeta Hovannes
Tumanian (1869\1923) e A. Hakopian (1866\1935) pioniere della
letteratura armena sovietica.
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