Il'ja
Grigor'evic Cavcavadze
Il'ja Grigor'evic Cavcavadze
Il'ja Grigor'evic Cavcavadze nacque a Kvareli nel 1837 (morì
a Tiflis nel 1907). Era discendente da una famiglia principesca,
studiò a Tiflis e all'università di Pietroburgo
dove entrò in contatto con la cultura russa progressista
del tempo. Dopo la rivoluzione del 1905 fu chiamato a rappresentare
la Georgia nel consiglio di stato, ma fu ucciso l'anno seguente
da ignoti, forse per istigazione della polizia segreta zarista.
Autore di una vasta produzione giornalistica, poetica e narrativa,
sempre ispirata a ideali patriottici e sociali, Cavcavadze è
stato il creatore della moderna letteratura georgiana. Le sue
opere principali in poesia sono La visione (1859) pubblicata nel
1872-73, Scene dalla vita di un brigante (1860), e soprattutto
L'eremita (1883). In prosa è il romanzo Ecco l'uomo (1857-1863)
coraggiosa satira della nobiltà a difesa dei contadini.
[1997]
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