Storia della letteratura europea - Torna in homepageArea baltica tra il 1790 e il 1850


Area baltica tra il 1790 e il 1850


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Lituania

Anche in Lituania il romanticismo sviluppa un movimento che punta alla valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale nazionale. I poeti romantici lituani, come S. Stanevicia, D. Poska, e soprattutto Strazdas-Strazdelis, coltivano tutti forme e temi mutuati dalle tradizioni popolari, cercando contemporaneamente un collegamento con le grandi letterature europee, specialmente con quella francese.


Estonia

In Estonia primo poeta di rilievo è K.J. Peterson, traduttore di anacreontici greci e autore di liriche classicheggianti. Si interessarono alla cultura locale O.W. Masing (1763\1832) e J. Rosenplänter (1782\1846) che pubblicarono alcuni periodici per lo studio delle tradizioni popolari. F.R. Fählmann (1798\1850) fondò nel 1838 la Società culturale estone, a Tartu. Friedrich Reinhold Kreutzwald , tra il 1857 e il 1861 pubblicò il Kalevipoeg, poema di 19.000 versi sul leggendario figlio del re Kalev. E' un'opera fondamentale per la rinascita della letteratura nazionale estone. Lidia Koidula è poetessa romanticista, autrice di fervide liriche patriottiche. Poeti minori sono K. Kulbas e M. Veske, mentre al romanzo storico si dedicarono E. Bornhöe e A. Saal.


Bielorussia

In Bielorussia il regime zarista, come in tutto il territorio imperiale, reprime le manifestazioni culturali locali. Le opere scritte in bielorusso circolano solo clandestinamente. L'Eneide travestita di V. Ravinskij fu data alle stampe solo dopo il 1840, la prima opera in bielorusso moderno.
A un recupero, in chiave idilliaco-patriarcale, delle tradizioni dei contadini locali si volsero poeti per lo più bilingui, di origine polacca e nobiliare: A. Rypinski, J. Barséuski, J. Cocot, V. Dunin-Marcinkievic che tradusse Mickiewicz, fu autore di poemi epici e testi teatrali che furono alla base della drammaturgia nazionale. Sono tutte opere che rivelano un forte influsso dal romanticismo polacco.


Ucraina

In Ucraina risorge una letteratura ucraina con il poeta Ivan Kotljarevskij autore di commedie e di un poema dal titolo Eneide travestita. Harkov divenne sede universitaria (1805) e centro della nuova cultura con la pubblicazione di giornali e riviste di vita ucraina e con la fondazione di una casa editrice. Videro alla luce lavori storici ("Storia della piccola Russia", 1842, di N. Markevic), e raccolte di canti antichi folk ("Canti piccolo-russi" 1827; "Canzoni popolari ucraine" 1834) sotto l'impulso del panslavismo romantico e liberale rappresentato anche dallo storico N. Kostomarov (1817\1885), dallo scrittore P. Kulis (1819\1897) e soprattutto dal poeta Taras Sevcenko la maggiore personalità ucraina del secolo. In quegli anni fiorirono poesia prosa teatro. Nacquero riviste come ĞLa baseğ, pubblicata a Pietroburgo, in cui uscirono opere dei principali scrittori ucraini, almanacchi e raccolte di materiali etnografici e folk.




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