Iacopo
Passavanti
Iacopo Passavanti
Iacopo Passavanti era nato a Firenze nel c.1302
(morì nel 1357), fu predicatore domenicano. Appartenente
a una nobile famiglia, studiò a Paris, insegnò
anche a Roma. Raccolse le sue prediche tenute durante la quaresima
del 1354 nello Specchio di vera penitenza. Gli argomenti, esposti
con lucida precisione stilistica, sono avvalorati da 48 "esempi":
narrazioni vigorose di fatti e di visioni, volte a incutere il
terrore del peccato, riprese dalle Scritture sacre ai cattolici,
da leggende tradizionali, da repertori di spunti narrativi come
la notissima compilazione "Alphabeticum narrationum", dalle vite
dei "santi padri". Interessante tra gli altri la dizione della
storia di santa Taide: con il racconto della sua vicenda di prostituta
che sa di non trovare luogo nascosto agli occhi di Dio per poter
peccare: dato non conclusivo ma in un inciso quasi iniziale, in
forma di monologo interiore in indiretto libero, che sposta dentro
la donna la coscienza che "tutto è palese a Dio". Iacopo
usa uno stile informativo e economico, depositato in una struttura
consolidata e acquisita che fa i conti con vite miracoli e fonti
di provenienza del materiale, magari per mediarle (compreso san
Francesco che ha già le sue 'leggende'). Quelle di Passavanti
non sono semplici conclusioni esemplificative di un discorso esegetico
o morale a monte, ma nascondono una ribadita verità teologica,
quasi che Passavanti immaginasse un uso autonomo delle sue 'storie'.
Un tipo di teologia morale contro i confessori "sollicitatori",
o purgatoriale o mariana: con quella Vergine di drammaturgica
e scultorea rappresentatività nel poggiare il figlio sull'altare
e gettarsi «ginocchione davanti a lui» a intercedere. Quando addirittura
non si sostituisce fisognomicamente per anni in convento alla
monaca peccatrice e fuggiasca, nella poeticissima "novella" n.32.
Contesto: religione nel XIV secolo
[1996]
[Up] Inizio pagina | [Send]
Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa
questa pagina | [Email] Mandaci
una email | [Indietro]
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online
-
© Antenati 1984-2006, an open content
project
|
|