Theodoricus
da Fleury
Theodoricus da Fleury
Con il nome di Theodoricus da Fleury indichiamo
un monaco, forse di origini francesi, appartenente al chiostro
di Fleury e vissuto nell'XI secolo. Sappiamo che ebbe relazioni
con la chiesa tedesca, con Otho III e con la casamadre di Montecassino.
Nel 1002 in pellegrinaggio a Roma, vi si trattenne per diverso
tempo scrivendo, su invito dei canonici di San Pietro, una "Vita
di papa Martinus" (Vita Martini papae), e una "Passione di Thrifon
e Respicius" (Passio Thryphonis et Respicii). Fu poi a Montecassino,
e qui fu pregato dall'abate di scrivere una "Vita di Firmanus"
(Vita Firmani). Intorno al 1010 è al chiostro di Amorbach
dove scrive, dedicandola all'abate Richardus, una "Illazione di
Benedictus" (Illatio Benedicti) sulle vicende di san Benedectus
e sulla traslazione delle reliquie del santo a Fleury a causa
dell'invasione dei Normanni. Qui dettò anche un commentario
(1018) alle Epistole cattoliche.
Il Mille
[1998]
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