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Gli interpreti nel cinema USA tra le due guerre


Gli interpreti nel cinema USA tra le due guerre



Tra i grandi interpreti di questo periodo occorre ricordare soprattutto la svedese Greta Garbo portata a Hollywood da un sensibile regista come Mauritz Stiller , con la sua profondità drammatica, la capacità di rendere caratteri complessi e problematici. Un ruolo centrale nello sviluppo e nel successo popolare del cinema ebbero attrici come Marlene Dietrich , Bette Davis .
Accanto alle attrici drammatiche, le comiche: eleganti, spiritose, provviste di un mestiere portentoso, su di esse spesso si reggono gracili films. Si ricordano: Carole Lombard , Claudette Colbert , Loretta Young . Ma soprattutto le sexy Jean Harlow e Mae West che hanno contraddistinto due epoche diverse della produzione cinematografica hollywoodiana.
Secondarie oggi, ma all'epoca importanti e seguitissime attrici e comunque dotate di fortissima personalità: Barbara Stanwick , Joan Crawford .
Tra gli interpreti della cinematografia del tempo, un certo ruolo conquistano gli attori-bambini. Oltre a Jackie Coogan , nato a Los Angeles nel 1914 e uno delle star-bambini del tempo, interprete di "The kid" di Chaplin, vi è una nutrita schiera di bambini e bambine, ampiamente sfruttata dall'industria e dalla pubblicità . Alcuni riusciranno a continuare la propria attività fino all'età adulta e alla vecchiaia, pur con alti e bassi naturali. Altri non riescono a oltrepassare il ruolo, la loro immagine e vita rimane fissata a quel ruolo. E' il caso di Shirley Temple .
Tra gli attori sono da ricordare almeno Leslie Howard , Paul Muni , Edward G. Robinson , Clark Gable , Gary Cooper , Douglas Fairbanks , John Barrymore , John Gilbert . Oltre al caso divistico di Rodolfo Valentino .
Tra i maggiori caratteristi è Wallace Beery .
Al di là delle singole personalità d'interprete, la cinematografia serializzata, come quella hollywoodiana tende a stereotipizzare gli interpreti. Quando un certo attore crea un ruolo, esso viene poi ereditato e attuato dalle generazioni successive. L'industria ha bisogno di sfruttare quel successo. Il meccanismo è lo stesso della formazione dei generi. Esiste così una linea che unisce attori come Douglas Fairbanks, Harold Flynt, Clark Gable. Il successo di un nuovo attore avviene non solo per l'innovazione, per il fatto di costruire un nuovo tipo dell'immaginario, ma per il suo ricollegarsi a elementi già collaudati che hanno fatto il successo di chi lo ha preceduto e che sono depositati nell'inconscio collettivo del pubblico. Ovviamente poi ogni nuovo attore porta con sé componenti nuove, che recano uno scarto all'interno del tipo, così che esso si evolve, si adatta ai tempi, si modifica: fino anche a stravolgersi, così che a un certo punto possa avvenire la necessità di un ritorno indietro, alla tipologia originaria (ma nel frattempo anche le generazioni di pubblico sono passate, e la memoria per gli attori originari è sfumata, così che la replica non viene avvertita come copia banale, ma come cosa nuova).



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