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Friedrich Wilhelm Murnau


Friedrich Wilhelm Murnau


Friedrich Wilhelm Murnau (nato nel 1889 in Vestfalia, morto nel 1931 in un incidente automobilistico; il suo vero nome era Friedrich Wilhelm Pumpe), storico e filosofo d'arte, poi allievo di Max Reinhardt, ha diretto in Germania film fondamentali come "Der Januskopf" (1920), "Die Brennende Acker" (1922), Il dottor Faust (1923 [o 1926?]), il bellissimo Der letzte Mann (1924), e Tartufo (Tartuffe, 1925) con Emil Jannings e Werner Krauss, rilettura dissacrante di Molière che diventa pretesto per parlare anche di quel momento storico, rimodellando personaggi e situazioni attualizzati. Soprattutto fondamentale è il suo espressionistico Nosferatu (Nosferatu, der brennende Acker, 1922), storia di un mostro assetato di sangue (Max Schrecht) che per il suo amore per la giovane Ellen, moglie di un giovane agente immobiliare, è costretto ad abbandonare (dissolvendosi) la città in cui imperversava. Il film deriva dal romanzo "Dracula" (1897) di Bram Stoker: i nomi dei personaggi sono cambiati per aggirare i diritti d'autore. E' uno dei film fondamentali della storia del cinema e del genere horror. Protagonista è il conte Orlock, il "non spirato", sagoma scheletrita di un cadavere, unghie acuminate, occhiaie profonde. Cinquant'anni dopo ne sarà fatto un remake ("Nosferatu" di Herzog, con Klaus Kinski nella parte del vampiro; qualche anno dopo "Dracula di Stoker" di Polanski). Il film di Murnau suscitò enormi entusiasmi tra i surrealisti francesi, mentre fu ridicolizzato nei paesi anglosassoni.
Passato a Hollywood, ha diretto Aurora (Sunrise, 1928), in cui sono i segni dello stile espressionistico tedesco: vi si narra la drammatica vicenda di un giovane trascinato da una passione morbosa che tenta di affogare la moglie per convolare a nuove nozze: nel momento fatale si ravvede e la moglie lo perdona. In Ragazza di città (City girl, 1930) studia accuratamente le reazioni di una ragazza di città andata sposa a un campagnolo, tra gente ostile che la isola. Tabù (1931) è la rievocazione di un dramma d'amore tra indigeni su cui incombe la vendetta della divinità, sullo sfondo paradisiaco delle felici isole dei mari del sud (siamo a Tahiti, nel 1929), uno dei più bei film della storia, capolavoro del cinema dell'ossessione. Il film fu prodotto e scritto da Murnau (che morì poco prima dell'uscita del film) e da Robert Flaherty che però lasciò le lavorazioni del film per dissensi con Murnau (tra gli interpreti, Anna Chevalier e Matahi).

Filmografia: Friedrich Wilhelm Murnau

Der Januskopf (1920, Dr Jekill e Mr Hyde)
- Il dottor Faust (1923 [o 1926?])
Der letzte Mann (1924, L'ultima risata)
Tartuffe (1925)
Nosferatu, der brennende Acker (1922)
Sunrise (1928)
City girl (1930, Nostro pane quotidiano)
Tabu (1931)



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