Fritz
Lang
Fritz Lang
Nato a Vienna nel 1890 (morì a Beverly Hills nel 1976), figlio
di un architetto comunale, frequentò
per un solo semestre il Politecnico, spintovi dal padre, fu pittore
e illustratore; fu avviato al cinema da E. Pommer. Tra le sue
pellicole, prima dei due capolavori espressionistici, Harakiri (1919,
ritrovato solo nel 1990 in Brasile, dopo che se ne erano perse
tutte le copie), e I ragni (1921) una
storia di criminali internazionali. Con Destino (1921),
esperimento simbolico e inquietante inizia la sua celebrità internazionale.
Il dottor Mabuse (Doktor Mabuse :
der Spieler, 1922) è tutto
incentrato sulla rappresentazione di un mondo di fuorilegge,
di violenza, di anarchico ripudio delle codificate norme della
convivenza, nel tumultuoso dopoguerra tedesco. Mabuse (Rudolph
Klein Rogge)
è il potente capo di una banda di criminali, un ipnotizzatore,
figlio di Nietzsche e anticipatore di Hitler. Come si usava allora,
furono fatte del film cinque versioni diverse, una per ogni paese.
Quella sovietica fu montata da Ejzenstejn che aggiunse rivoluzionarie
scene di scontri. Storia di un criminale, "Il dottor Mabuse" concentra
buona parte degli elementi stilistici che saranno sempre presenti
in Lang: intrigo, lucidità, durezza, miseria umana e melodramma.
Nel 1923 è la volta de I nibelunghi (Die
Niebelungen), film in due parti, opera tipica di un ambiente
e di una cultura come quella tedesca di quegli anni, ma spogliata
del romanticismo e del formalismo che erano caratteristici della
scuola di Wiene.
Molto più interessante forse Metropolis (1926),
in cui la fantascienza cinematografica ancora agli inizi, tocca
uno dei suoi vertici: siamo in una città del futuro, e
un giovane della classe aristocratica lascia i suoi per unirsi
agli operai in rivolta; tra gli effetti speciali creati da Schufftan,
c'è anche il primo robot del
cinema, circondato da anelli di gas. Il soggetto è della moglie,
Thea von Harbou.
M : una città cerca
un assassino (M.: eine Stadt sucht einen Morder, 1931;
in Italia: M, il mostro di Düsseldorf) con Peter Lorre,
è un film di altissimo valore drammatico, in cui il suono
fu usato con rara maestria. Al centro è ancora una volta un criminale,
la cupezza del melodramma viene schiarita malignamente dall'ironia.
Film sonoro è Il testamento del dottor
Mabuse (1933).
Con l'avvento di Hitler realizzò
in Francia "Liliom" (1933) e poi emigrò a Hollywood, dove
diede altri film indimenticabili, come Furia (Fury,
1936) film contro il linciaggio. Se "M" era un criminale braccato
e giustiziato, in
"Furia", suo primo films nordamericano, è un innocente:
un operaio (Spencer Tracy) che sfugge miracolosamente al linciaggio
della popolazione di una cittadina degli stati del Sud, scambiato
per un rapitore di bambini. Da ricordare ancora: Sono
innocente! (1937) storia tragica di un ladruncolo
incolpato di un crimine che non ha commesso, Il
ritorno di Frank James (The retourn of Frank James, 1940), Western
Union (1941),
Cacciatore d'uomini (Man hunt, 1941), "The ministry of fear" (1943).
Dopo la guerra:
"Scarlet street" (1945), "Cloak and dagger" (1946), Il segreto dietro la porta (The secret
beyond the door, 1947; in Italia: Dietro la porta chiusa) avventura tra melodramma e follia in una misteriosa villa messicana, "Clash by night" (1951), "Moonfleet" (1955).
I migliori sono forse: Anche i boia muoiono (Hangmen
also die, 1943) ispirata alla resistenza cecoslovacca antinazista
e sceneggiato da Brecht, e La donna nella finestra (The
woman in the window, 1944; in Italia: La donna del ritratto)
in cui visualizza l'incubo di un timido professore di psicologia. Derivato da Zola è La bestia umana (1954).
Lang fondò nel
1945 la Diana Film, di cui divenne presidente. Rientrato in Germania dopo un viaggio in India, cedette alle lusinghe dell'esotismo con La tigre di Eschnapur (La tigre du Eschnapur, 1959; in Italia: Il sepolcro indiano). Suo ultimo film
fu
"Il diabolico dottor Mabuse" (1961), un ritorno alle origini. Interpretò se stesso nel film di Godard "Il disprezzo". Lang
è morto a Beverly Hills nel 1976.
Filmografia: Fritz Lang
Doktor Mabuse : der Spieler (1922)
Die Niebelungen (1923)
Metropolis (1926)
M.: eine Stadt sucht einen Morder (1931)
Liliom (1933)
Fury (1936)
The retourn of Frank James (1940)
Western Union (1941)
Man hunt (1941, Duello mortale)
The ministry of fear (1943, Prigioniero del terrore)
Scarlet street (1945)
Clkoak and dagger (1946)
The secret beyond the door (1947)
Clash by night (1951, La confessione della signora Doyle)
Moonfleet (1955, Il covo dei contrabbandieri)
Hangmen also die (1942)
The woman in the window (1944, La signora del ritratto)
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