Luigi Comencini
Luigi Comencini
Luigi Comencini nacque a Salò [Brescia] nel 1916. Interruppe
gli studi di architettura, iniziò con la critica cinematografica.
Fu regista, onesto professionista. A lui si deve una importante
cineteca privata (Cineteca Italiana, a Milano). Come regista, sfiorò
il neorelismo, coltivò la commedia, si occupò con
grande sensibilità del mondo infantile. Ebbe due figlie registe,
Francesca e Cristina.
Ai problemi e inquetudini dell'infanzia dedica: La
finestra sul Luna Park (1957), Incompreso
(1967) brutto rifacimento del romanzo di Florence Montgomery, Infanzia,
vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano
(1969) delizioso quadretto di vita settecentesca, Voltati
Eugenio (1980) patetico.
L'industria se ne serve per la commedia, e il lancio della nuova
attrice Gina Lollobrigida: sono i primi due episodi della serie
di "pane e amore" scritti da Ettore Margadonna: Pane,
amore e fantasia (1953), Pane, amore e
gelosia (1954). Commedie sono ancora: La
bella di Roma (1955), Mariti in città
(1958). Buon film è Tutti a casa
(1960), film sull'armistizio in Italia: meschinità, astuzie
e affanni di soldati in fuga con l'esemplare interpretazione di
Alberto Sordi.
Professionista versatile, si prova con il neorealismo di La
ragazza di Bube (1963) dal romanzo di Cassola, il giallo
con preoccupazioni morali in Senza sapere niente
di lei (1969), tenta lo sguardo sul mondo moderno de L'ingorgo,
una storia impossibile (1979), si occupa di una avventura
adolescenziale ne Ragazzo di Calabria (1987).
Contesto
[Up] Inizio pagina | [Send]
Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa
questa pagina | [Email] Mandaci
una email | [Indietro]
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online
-
© Antenati 1984-2006, an open content
project
|
|