Roberto
Benigni
Roberto Benigni
Roberto
Benigni è nato il 27 ottobre 1952 a Misericordia (Arezzo).
Cabarettista e poi attore e regista cinematografico, le sue cose
migliori da lui fatte riguardano il cabaret e il monologo comico
e satirico.
Era uno dei tre in fuga in Daunbailò
(1986, regia di Jim Jarmusch), insieme a John Lurie e a Tom Waits,
creatore di una meta-lingua a cavallo tra l'inglese l'italiano e
il toscano, film in bianco e nero tra i migliori di quegli anni.
Dopo Il piccolo diavolo (1988) in cui interpreta
il ruolo di un diavoletto a fianco del sacerdote Walter Matthau,
è Johnny stecchino (1991) satira
d'incontro culturale tra un toscano e il mondo delle collusioni
tra mafia e potere nella Sicilia del tempo. Benigni interpreta nel
film il doppio ruolo del ragazzotto ingenuo e scanzonato e del mafioso.
La donna del boss, Maria (Nicoletta Braschi), tenta di sbarazzarsi
del boss coinvolgendo il sosia toscano. Come sempre, un film candido,
pieno di piccole gags surreali. Copione scritto da Benigni e da
Vincenzo Cerami. Il personaggio di Johnny Stecchino rimanda a un
personaggio di Billy Wilder (Charlie Stecchino, in "A qualcuno piace
caldo"), ma è anche una parodia del "padrino" interpretato
da Marlon Brando.
Mediocre Il mostro (1994). La
vita è bella (1997) ambientato alla fine degli anni
'30, storia di un marito e dei suoi rapporti burrascosi con la moglie
(Dora, interpretata da Nicoletta Braschi), e con un bambino che
è costretto a allevare da solo a causa della guerra: dopo
la guerra, ricongiungimento finale dei tre.
Con "La vita è bella" Benigni ottiene un oscar
nel 1999 quale miglior film straniero. Tenta di ripetere l'operazione
nel 2002 con Pinocchio, di cui è
regista sceneggiatore e attore protagonista, ma senza successo.
Nel 2005 è La tigre e la neve, film
poetico ambientato in Irak.
Benigni ha interpretato ruoli in films diretti da altri: Il
figlio della Pantera Rosa (1993) regia di Blake Edwards,
in cui continua la tradizione dell'Ispettore Cluzot: film che non
ebbe molto successo, piuttosto sconclusionato e infelice. Protagonista
ne La voce della luna (1989) regia di Federico Fellini. Infelice
film Asterix e Obelix contro Cesare (Astérix
et Obélix contre César, 1999, regia di Claude Zidi).
Benigni interpreta il ruolo del simpatico a tutti i costi. Di qui
molti dei suoi limiti. Cinematograficamente i suoi films sono stati
nel complesso mediocri. Migliore risulta come cabarettista satirico.
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