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La Commedia hollywoodiana dopo il 1945: la tradizione


La Commedia hollywoodiana dopo il 1945: la tradizione


La cinematografia hollywoodiana sfrutta nel comico e nel brillante una serie di attori e autori comici abbastanza variegati, per caratteristiche e per pubblico cui si rivolgono. Specialista del buffonesco è Jerry Lewis. Più virtuosistico è Dany Key. Sul brillante si muovono gli attori Jack Lemmon e Walter Matthau.
Delizioso è un film come Arsenico e vecchi merletti (1944) regia di Frank Capra, in cui Cary Grant (in genere usato per questi films comico-brillanti) è il nipote di una coppia di vecchiette che fanno fuori un po' di gente convinte di far loro del bene. A Cary Grant sono affibiati sempre ruoli gradevolmente brillanti: è un ubriacone osservatore della marina durante la guerra contro i giapponesi in Il gran lupo chiama (1964, regia di Ralph Nelson, con Leslie Caron) ecc. Un ruolo brillante ha Clark Gable in Dieci in amore (1958, con Doris Day) regia di George Seaton: interpreta un giornalista self-made-man che battibbecca e poi si innamora di una insegnante di giornalismo.
Ruolo di attore brillante ha in genere anche David Niven. Caratteristico Walter Matthau. Tra i films interpretati da quest'ultimo si ricorda almeno "E' ricca, la sposo e l'ammazzo" (1971) regia di Elaine May: la storia di un viveur misogino deciso a sposare una ereditiera pasticciona per riassestare le proprie finanze e poi eliminarla.
Specialista della commedia brillante hollywooddiana è il regista Billy Wilder, che eredita il campo lasciato da Lubitsch.

La commedia hollywoodiana si evolve: il demenziale

Tra demenziale e provocazione

Negli anni '70 arriva nel cinema la ventata eversiva che aveva scatenato il '68 studentesco. Un esempio di eversione di costumi, di provocazione, ha l'inglese The rocky horror picture show (1975), diretto da Jim Sharman.
Al sarcasmo verso il mondo piccolo-borghese risponde un film-spazzatura come Polyester (1987) di John Waters: il primo odorama della storia del cinema (una tecnologia che non ha avuto successo: la possibilitàdi sentire, al cinema, gli odori evocati sullo schermo tramite preventiva dotazione di fialette odorose prima di entrare in sala). Protagonista è Divine, la casalinga frustrata e rincuorata da un nuovo amore
Il filone comico riceve un decisivo rinnovamento in USA, dopo un periodo di stasi e conformismo, grazie a John Belushi con il filone laido-demenziale, e con Peter Sellers con il filone neo-keatoniano. Al filone comico, che sfrutta i canoni del genere orrorifico per la commedia, appartiene senz'altro Acchiappafantasmi (Ghostbusters, 1986) scritto da Harold Ramis e Dan Aykroyd. Con la regia di Ivan Reitman, la presenza degli attori di Bill Murray, Aykroyd e Ramis, e della bella Sigourney Weaver.
E Greemlins (1984), regia di Joe Dante (un tutto-fare specializzato in films aventi per protagonisti bambini-ragazzi. Vedi "Explorers").
Grossi spunti comici e satirici ha anche un piccolo film-capolavoro come Beetlejuice (1988) regia di Tim Burton.
Tra i migliori registi e soggettisti del cinema comico-parodico è senz'altro Mel Brooks. Da lui diretto è Frankenstein junior (1974) con Gene Wilder e Martin Feldman. Brooks è specializzato soprattutto nella parodia. Le sue invenzioni sono ammiccamenti.
Al filone demenziale, alla comicitàsurreale appartiene la serie di films de "L'aereo più pazzo del mondo" e de "La pallottola spuntata".
Tra psicopatologia della vita quotidiana e battuta sottile si muove invece uno dei maggiori autori del genere, Woody Allen . Il suo è un umorismo molto "europeo", new-yorkese ed ebraico, cerebrale. I suoi films non a caso hanno avuto grosso successo in europa e nei circoli della sinistra nordamericana, e un minor successo di pubblico negli Stati Uniti.

La commedia dopo il 1945

[1997]

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