Erinna 
            
             
             
               
                
                   Erinna 
                
                Al IV secolo (-) risale la produzione di Erinna. 
                Nata a Telo [presso Rodi], sappiamo che morì a soli 19 
                anni. Scrisse in dialetto dorico un poemetto intitolato La 
                conocchia di cui restano frammenti: è un canto di dolore 
                per l'amica Baucide, morta poco dopo le nozze. Riportiamo questo 
                frammento, nella traduzione fattane da Salvatore Quasimodo:  
                 "I bianchi cavalli smaniosi | si levavano dritti 
                  sulle zampe | con grande strepito; il suono della cetra | batteva 
                  in eco sotto il portico vasto della corte. | O Bàuci 
                  infelice, io gemendo piango al ricordo. | Queste cose della 
                  fanciullezza hanno ancora calore | nel mio cuore, e quelle che 
                  non furono di gioia | sono cenere, ormai. Le bambole stanno 
                  riverse | sui letti nuziali; e presso il mattino | la madre 
                  cantando più non reca | il filo sulla rocca e i dolci 
                  cosparsi di sale. | A te fece paura da bambina la Mormò 
                  | che ha grandi orecchie e su quattro | piedi s'aggira movendo 
                  intorno lo sguardo. | E quando, o Bàuci amata, salisti 
                  sul letto dell'uomo | senza memoria di quello che giovinetta 
                  ancora | avevi udito da tua madre, Afrodite | non fu pietosa 
                  della tua dimenticanza. | Per questo io ora piangendoti non 
                  ti abbandono; | né i miei piedi lasciano la casa che 
                  m'accoglie, | né voglio più vedere la dolce luce 
                  del giorno, | né lamentare con le chiome sciolte; ho 
                  pudore | del cupo dolore che mi sfigura il volto"  
                Di lei restano anche tre epigrammi nell'"Antologia 
                Palatina". Voce pura di poetessa, fu molto celebrata in epoca 
                alessandrina.  
                 
              
              Contesto storico  
              
             
            
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