Storia della letteratura europea - Torna in homepageMarcus Terentius Varro


Marcus Terentius Varro

Marcus Terentius Varro era nato a Rieti nel 116- (morì nel 27-), studiò a Roma e ad Atene. Era un tradizionalista, parteggiò per Pompeus: Caesar lo perdonò e gli affidò la biblioteca pubblica che intendeva instaurare a Roma. Secondo *Ausonius, Varro scrisse 74 opere, per un totale di 600 libri. La sua è l'attività di un erudito. Il materiale da lui raccolto rappresentò fino ad Augustinus una miniera d'inestimabile ricchezza. A lui si deve tra l'altro, l'individuazione delle commedie plautusiane autentiche che ci sono pervenute.

Bibliografia: Marcus Terentius Varro

- De re rustica, in tre libri l'unico pervenutoci intero;
- De lingua latina, in 25 libri (ne abbiamo incompleti i libri 5-10);
- Antiquitatum libri XLI, che era divisa in due sezioni: 25 libri "Rerun humanorum" e 16 "Rerum divinarum";
- Disciplinarum libri IX, ognuno dei quali dedicato a una delle arti liberali;
- Imagines, in quindici libri contenenti 700 ritratti di uomini famosi romani e greci;
- Saturae menippeae, in 150 libri misti di prosa e versi, con cui Varro analizzava aspetti della vita umana in chiave etico-didattica;
- Logistorici, in 76 libri ognuno dei quali era intitolato a un personaggio celebre e trattava un determinato argomento (es.: Cato de liberis educandis; Marius de fortuna ecc.);

Contesto

Contesto storico: la fine della repubblica romana

[1996]

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