Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
(Salani editore)
di Metis Bombaci, articolo pubblicato sul n. 88/2002
di Girodivite. Metis aveva all'epoca 14 anni.
Nel terzo romanzo Harry viene a conoscenza di alcune "verità"
sulla morte dei suoi genitori. Scoprirà, così,
di avere un padrino, Sirius Blak, che passato dalla parte
del male tradì i suoi genitori consegnandoli al signore
Voldemort, che era a capo dei maghi cattivi chiamati "mangiamorte".
Sirius Blak viene arrestato e portato alla terribile prigione
dei maghi, Azkaban. Da qui evaderà e si metterà
alla ricerca di Harry. Per vendicarsi? Tutti lo credono,
ma la verità è un'altra. Gli amici di Harry
temendo per la sua vita, cercheranno di proteggerlo. Harry,
però, con l'aiuto di Ron e Hermione, scoprirà
che i suoi genitori non erano stati traditi da Sirius, ma
da un altro loro amico di infanzia, Peter Minus, che trasformatosi
in topolino e così resosi introvabile, aveva fatto
credere a tutti di essere morto per mano di Sirius facendolo
anche accusare della morte dei genitori. Peter Minus che,
alla fine, si scoprirà essere il topolino di Ron,
riuscirà a scappare e i mangiamorte arresteranno
nuovamente Sirius, che con l'aiuto di Harry fuggirà
insieme a un ippogrifo, una creatura magica, che i ragazzi
salveranno da una morte ingiusta.
Contesto
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