L'occhio
del male, di Björn Larsson
L'occhio del male, di Björn Larsson
L'occhio
del male (Det onda ögat, 1999)
– Traduzione dallo svedese Laura Cangemi – Postfazione
di Philippe Bouquet
I ed.: Maggio 2002
pp. 352 – € 17,00 - ISBN 88-7091-104-7
Il cantiere Eole è vissuto e cresciuto sotto la
superficie di una Parigi ignara, abitata da milioni di persone,
estendendosi per chilometri e chilometri di gallerie, vere
catacombe dei tempi moderni. La sua esistenza sconosciuta
e silenziosa si configura come luogo ideale per violenze,
soprusi e intolleranza razziale. Ahmed è uno fra
i tanti immigrati che lavorano nel cantiere. Nonostante
un passato difficile trascorso nella sua terra natale, l’Algeria,
cerca di condurre una vita tranquilla e onesta insieme alla
famiglia. Ma Rachid, suo collega e infiltrato integralista
islamico, è deciso a coinvolgerlo nel grande attentato
che i gruppi fondamentalisti stanno organizzando ai danni
del cantiere e dell’intero quartiere sovrastante.
Ricattato e dilaniato dalle pressioni di questi fanatismi,
Ahmed si troverà a dover scegliere tra la vita di
sua figlia e quella di migliaia di parigini, in un crescendo
di tensione e colpi di scena. Abbandonati gli abissi marini,
il nuovo romanzo di Larsson è ambientato sotto terra.
Opera collettiva, senza eroi, che si confronta e analizza
drammaticamente il grande problema della nostra epoca, l’intolleranza
che genera violenza, L’occhio del male ha anticipato
con straordinaria chiaroveggenza gli eventi di estremismo
e terrorismo islamico di questi ultimi mesi, mostrandone
i sottili meccanismi. L’autore non ci lascia consigli
o lezioni di morale, solo una grande speranza: imparare
a vivere insieme, nel rispetto reciproco e lontano dalla
paura del “diverso”.
(Scheda a cura di Iperborea.com)
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