IV
Roma dell'eterna vigilia spariva
nella sua foto di festa, spariva per tutto ciò che
non mi riguardava, per la sua macchina goliardica e oscena
per quella luce portentosa dell'adolescenza
per quella luce dei fari e dei piccioni
per quegli infiniti mesi di maggio
di tutti i tempi, di tutti i tempi
con la stessa febbre che solo qui
dà quella brama non per me protesa.
Giovanna Sicari
(da: Roma della vigilia)
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