"E' chiaro che...", di Renato
Pennisi
E' chiaro che più la salita è
stretta
più s'attorce la lingua nella griglia,
volli un rispetto minimo, la gretta
stagione al passo, lì viene la figlia
e trovi nelle carte l'amuleto,
s'attarda nel tuo cuore giovinezza,
l'amore fortunoso nel canneto
nella notte d'ottobre senza brezza.
Poi la verde inutilità e il tasso
intriga le sue tane, la costanza
è dominio inaccettabile, trova
con accenti e riverenze la nuova
evidente mai taciuta sostanza,
la vipera che dorme sotto il sasso.
Renato
Pennisi
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