| "Parole come gesti...", di 
                  Elio Pecora  
                    
                    Parole come gesti che additano il percorso, 
                     
                    innervate, veloci, da sottrarre al silenzio. 
                    Parole che dissaldano segreti, 
                    che disfano la trama 
                    spessa della paura. 
                    Leggere come foglie,  
                    aguzze come lame, 
                    usurati strumenti 
                    ma chiamano l'attesa, 
                    la salvezza. 
                    Corsa breve di sillabe, universo 
                    Ricomposto di scaglie,  
                    involucro, confine, 
                    di un impresa insoluta. 
                    Mappa, specchio reclino, 
                    porta schiusa di un sogno, 
                    e cercarvi la voce 
                    che finalmente adduca 
                    dal nome al corpo. 
                    Fiato, grido, sussurro, 
                    e ritrovarvi il segno 
                    lieve, solo il lacerto di un motivo 
                    che un poco ferma, un poco accompagna. 
                    Parole del tornare nell'addio. 
                    
                    
                  Elio 
                    Pecora  
                   
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