Il Livre de poche
Il "Livre de poche", è considerata la
prima collana francese di libri tascabili uscita dopo il
1945, ed ha rappresentato una formula editoriale rivoluzionaria
e imitata in molti Paesi del mondo.
Il "Livre de poche" apparve per la prima volta
nelle librerie francesi il 9
febbraio 1953: la formula fu inventata da Henri Filipacchi
per la casa
editrice Hachette. In mezzo secolo i tascabili di questa
famosa collana hanno venduto un miliardo di copie.
Il "Livre de poche" ha segnato la seconda svolta
mondiale nel tascabile,
dopo l'apparizione delle edizioni economiche nel 1935 per
i tipi della casa
editrice inglese Penguin. Il catalogo di "Livre de
poche" comprende, nel 2003, 3.500 titoli e si arricchisce
ogni anno di 360 novità.
Nel corso del 2002 solo in Francia sono stati venduti
18 milioni di
esemplari. Il primato di copie spetta al romanzo "Lo
straniero" di Albert
Camus, che ha toccato quota 6 milioni. In vetta ci sono
poi romanzi di
Hemingway, Saint-Exupery, Verne e Balzac. L'autore più
venduto è la
scrittrice inglese Agatha Christie, i cui gialli hanno complessivamente
raggiunto quota 40 milioni di copie in questa edizione tascabile.
Christie è seguita dai libri dello scrittore francese
Emile Zola, che ha totalizzato finora 22 milioni di copie.
Il primo titolo che inaugurò la collana fu "Koenigsmark"
di Pierre Benoit, seguito da "Les clefs du royaume"
di A. J. Cronin in due volumi e da "Volo di notte"
di Antoine de Saint-Exupery. Nel febbraio del 1953 il successo
fu immediato per questi libri venduti a prezzo bassissimo,
un terzo rispetto a quello che era all'epoca il costo medio
di un'opera: nel giro di due mesi furono vendute oltre 400mila
copia.
Un successo così straordinario che con il passare
del tempo contagiò anche
importanti aziende. Il colosso petrolifero Elf tra il 1971
e il 1973 regalò,
ad esempio, agli automobilisti 13 milioni di "Livre
de poche".
Contesto
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