India
India
La produzione letteraria indiana è
complicata dalla compresenza di centinaia di lingue, aventi proprie
caratteristiche e di gnità letteraria. L'inglese per un
certo periodo ha costituito, nel passato recente, elemento unificatore,
koinè tra i gruppi di rigenti filo- occidentali e lingua
di comunicazione con "il mondo" (cioè con l'europa e l'occidente).
Mentre il sanscrito è oggi lingua
parlata da non più di 3 mila individui, le principali lingue
del subcontinente indiano sono quella hindi, begali e dravidica.
Scheda: gruppi linguistici principali in India
lingue munda (senza una vera letteratura)
lingue dravidiche (sud del continente; più di 100 milioni di
parlanti): canarese
malayalam
tamil
telugu
lingue indo-arie (nord e centro del paese; oltre 400 milioni di
parlanti): assamese
bengali
gujarati
hindi
kasmiri
marathi
oriya
panjabi
urdu (oggi lingua ufficiale del Pakistan occ.)
sindhi
Il maggiore scrittore in hindi moderno è
forse Prem Chand (1880\1936). Il suo romanzo migliore è
Il dono di una vacca , che descrive la vita rurale dell'Uttar
Pradesh; ma le sue opere più significative sono i racconti
brevi in cui è l'influsso di model li europei (es. di Maupassant).
Tra i poeti hindi sono Sachchidanand Vatsyayan
"Aghyeya" (1911\, è anche un eccellente narratore), Bhavani
Prasad Mishra (1914\), Gajanan Mukdibodh (1917\1967), Dharmavir
Bharti (1926\).
Discorso a parte meritano gli autori
che usano l'inglese e si collocano nel più vasto mercato
internazionale anglofilo.
© Antenati - 1994-1997
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Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online
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