Ora sa di vivere..., di Antonio Di Mauro


Ora sa di vivere..., di Antonio Di Mauro

Ora sa di vivere il piccolo signore
la sua resurrezione e senza timore
di affidare il corpo alle tenebre passa
dal giorno alla notte nelle stanze magnifiche
dell’antico palazzo che ha ricostruito
con pazienza e tenacia dalle rovine
del disastro, lui stesso il piccolo signore.
Il tempo fuori non esiste, si vedono
alberi dalle finestre e una distesa
a perdita d’occhio bianca di neve
ma niente esiste, solo ottica illusione.
Nel vasto salone una figura indefinibile
armeggia davanti al grande camino
è il maestro del fuoco che governa
la fiamma e scalda il cuore e la mente
del piccolo signore, in fondo c’è una porta
sempre chiusa... una notte la spalancò
il suo corpo scagliato dal sogno
malefico e rivide i vecchi fantasmi
seduti in semicerchio pronti alla sentenza
- l’altra lei in piedi soffriva misericordia -
ma non teme giudizio lui, il piccolo signore
che ha visto la Sfinge, dalle rovine
del disastro ha ricostruito il palazzo
perciò alla Sfinge il caso è stato affidato.
Nel grande salone ora aspetta che lei
occhi di cielo sereno, bianche le carni
più che le vesti scenda a cenare con lui
il piccolo signore. Poi quando la notte
stenderà il suo gelido manto, lei
scalderà il suo corpo nel sonno
come fu per il vecchio patriarca.

(da: Acque del fondale)(pubblicata su: Girodivite 104/2003)

Contesto

Antonio Di Mauro

 


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