VI
Nostra Signora degli insonni,
custodisci queste vene che furono marea,
voce spartita in assemblea e inchiostro,
polvere di una gioia colpita
ad altezza d'uomo, mentre la sostanza
attraversa oscuramente la camicia,
muove il parabrezza, scatena la magia
di un'altra età.
Milo
De Angelis (da: Le Somiglianze)
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