Vampiressa,
di Maria Attanasio
Vampiressa, di Maria Attanasio
Quando l'ostinato chiarore
forza le gelosie e la notte
ristagna nella mente
con un gorgoglio di dormiveglia,
l'irta medusa viene a visitarlo,
vampiressa che morde i lobi, ed egli
senza opporre resistenza -il gesto raggelato
il giorno assente- non può
sottrarsi alla sua lingua ruvida di gatto
bloccare il gemito la discesa nel buio
(da: Eros e mente)(pubblicata su: Girodivite
104/2003)
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