Jean
Tardieu
Jean Tardieu
Jean Tardieu è nato a Saint-Germain-de-Joux
nel 1903. Ha esordito con le poesie de Il fiume nascosto (Le fleuve
caché, 1933). Ha scritto poi le sue poesie migliori, dense
e disadorne, durante la resistenza antinazista e nel dopoguerra:
Poesie (Poèmes, 1944), Giorni pietrificati (Jours pétrifiés,
1948). Poi, in parallelo con le esperienze di Queneau e di Prévert,
la sua poesia si è mossa tra ironia e divertissement stilistico:
Signor Signor (Monsieur Monsieur, 1951). Del 1976 è la
raccolta di versi Formeries.
Per il teatro Tardieu ha realizzato brevi
atti unici che sviluppano la stessa vena già presente nelle
poesie. Essi svolgono con leggerezza i temi dell'assurdo in voga
negli anni '50. Si ricordano: Un gesto per un altro (Un geste
pour un autre, 1951), Lo sportello (Le guichet, 1955), La serratura
(Le serrure, 1955). Si tratta di sketch, scenette da cabaret,
raccolti poi nel volume Teatro da camera (Théâtre
de chambre, 1955). I testi successivi sono poi stati riuniti in
Poesie da recitare (Poèmes à jouer, 1960), e in
Una serata in Provenza o la parola e il grido (Une soirée
en Provence ou le mot et le cri, 1975).
© Antenati - 1994-1997
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