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                   Ermanno Rea 
                  Ermanno Rea è nato a Napoli nel 1927. 
                    Ha lavorato come giornalista, per numerose testate - quotidiani 
                    e settimanali -. Ha vissuto a Milano e a Roma.  
                  Il mestiere di giornalista ha consentito a 
                    Rea di avvicinarsi alla realtà non solo con la curiosità 
                    del cronista, ma soprattutto con la concretezza di chi parte 
                    dal caso specifico umano, documentato. La sua prova migliore 
                    è stata Mistero napoletano: Rea torna a Napoli 
                    per una "inchiesta" riguardante la vicenda di una 
                    sua amica, Francesca Spada militante del partito comunista 
                    morta suicida. Attraverso la vicenda personale, lo spaccato 
                    di un periodo della storia di Napoli e dell'Italia tra gli 
                    anni Cinquanta e Sessanta, le speranze di un rinnovamento 
                    civile e politico e la forza del contesto di una città 
                    e di un Meridione in cui agiscono spinte di diversa matrice 
                    - tra camorra, corrusione politica, degrado.  
                  L'ultima lezione : la solitudine di Federico 
                    Caffé scomparso e mai più ritrovato (1992), 
                    è una "inchiesta" documentaria sulla scomparsa 
                    dell'economista Federico Caffé avvenuta il 15 aprile 
                    1987, nel contesto della fine di una civiltà etica, 
                    quella degli intellettuali che avevano lavorato per la modernizzazione 
                    sociale dell'Italia dal dopoguerra - la fine dell'idea della 
                    società del welfare e il dominio delle ideologie "liberiste". 
                   
                  Del 2002 è La dismissione: Rea 
                    torna a Napoli per seguire la storia dello smantellamento 
                    dell'acciaieria Ilva di Napoli, simbolo di una città 
                    che cercava nell'industrializzazione la via per uscire dal 
                    sottosviluppo. E', dopo "Mistero napoletano", un 
                    altro tassello che si aggiunge alla storia sociale e personale 
                    di Napoli di Rea.  
                  [20020601]  
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