Luigi Pintor
                     Luigi 
                      Pintor è nato a Roma il 18 settembre 1925, è 
                      morto il 17 maggio 2003. Dopo aver trascorso alcuni anni 
                      a Cagliari, torna a Roma dove si avvicina al movimento antifascista 
                      clandestino ed entra nei Gap (i Gruppi di Azione partigiana). 
                      Il fratello maggiore, Giaime Pintor, noto intellettuale 
                      entrato anche lui nella resistenza, muore nel dicembre 1943 
                      ucciso da una mina. Luigi Pintor viene arrestato dalla banda 
                      Koch e condannato a morte. Si salva grazie all'arrivo a 
                      Roma delle truppe anglo-americane. Nel dopoguerra Pintor, 
                      che nel 1943 si era iscritto al Pci, entra all'Unità 
                      come redattore politico. Dell'Unità, Pintor diventerà 
                      condirettore dell'edizione romana. Nel partito, Pintor entra 
                      nel Comitato centrale e poi nell'Ufficio di segreteria. 
                    
                      Nel 
                      1968 entra in Parlamento come deputato del PCI. Nel frattempo, 
                      con Rossana Rossanda, Aldo Natoli, Lucio Magri e altri, 
                      ha dato vita all''eretico' gruppo di sinistra interno del 
                      'Manifesto', riunito intorno all'omonima rivista, che sarà 
                      radiato dal partito nel novembre del 1969. Da quell'esperienza 
                      nascerà il quotidiano, di cui Pintor sarà 
                      direttore, e un piccolo partito politico, nelle cui liste 
                      Pintor si presenta nel 1972, senza essere eletto. Nel 1987 
                      Pintor rientra in Parlamento come deputato della Sinistra 
                      indipendente.
                     Nel 1990 Luigi Pintor pubblica il suo primo romanzo "Servabo", 
                      seguito poi da "La signora Kirchgessner", "Il 
                      nespolo" e "Politicamente scorretto", uscito 
                      nel 1998, che rappresenta la sua autobiografia. Una raccolta 
                      di editoriali apparsi su Il Manifesto negli anni Ottanta 
                      è stato pubblicato con il titolo Parole al vento 
                      (Kaos edizioni, 1990). 
                    
					Letture
					Uno di noi, di 
                      sergej (Girodivite 107/2003)
                    Contesto
                    
                    
                      
                    
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