Liala
Liala
Liala
fu lo pseudonimo di Liana Cambiasi Negretti-Odescalchi. Nata a
Carate Lario (ora Carate Urio) in provincia di Como il 31 marzo
1897 (ma alcune biografie portano 1902; morta a Varese il 15 aprile
1995 a 98 anni), è stata autrice di romanzi rosa di grande
successo: da Signorsì
(1931) il suo primo grande successo pubblicato da Arnoldo Mondadori,
con cui esordì nel fortunato pseudonimo trovatole da Gabriele
D'Annunzio che volle aggiungere un'ala quasi a significare un
destino di volo alla giovane autrice, per proseguire con Trasparenze
di pizzi antichi (1943), Ombre di fiori
sul mio cammino (1981) autobiografia romanzata della sua
vita, Frammenti di arcobaleno (1985)
il suo ultimo romanzo. In tutto la sua opera comprende 84 romanzi,
che ebbero tutti enorme successo.
Un anno dopo la morte, la città di Moneglia le dedicò
una giornata di studi, una mostra fotografica ed un concerto a
cui presenziò pure la figlia. A Moneglia Liala trascorreva
le vacanze dopo aver sposato, nei primi decenni del secolo, l'ufficiale
della Regia Marina Pompeo Cambiasi. E in questa cittadina ambientò
alcuni dei suoi romanzi.
Altre sue opere: Diario Vagabondo:
il libro di cui le più belle pagine furono dedicate a Moneglia.
Il suo è un sentimentalismo fatto di lieti fini e buoni
sentimenti, il suo nome divenne in Italia emblema della produzione
industriale del best-seller rosa e della società piccolo-borghese
con i suoi sogni di high-society e di avventure esotiche.
Letture
Contesto
Contesto: la love-fiction dopo il
1945
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