Francesco 
              Jovine 
            
             
             
               
                
                  Francesco Jovine 
                
                Francesco Jovine è nato a Guardialfiera 
                [Campobasso] nel 1902, morì a Roma nel 1950. Ha ispirato 
                alla nativa regione molisana le sue opere più significative: 
                il romanzo Signora Ava (1942), la raccolta di racconti L'impero 
                in provincia (1945), e il romanzo Le terre del Sacramento (1950) 
                una specie di epopea del lavoro contadino e commossa celebrazione 
                della propria terra. 
                 
                 I temi tradizionali del feudo che va in rovina, 
                e del conflitto tra padroni e contadini, sono rappresentati, all'avvento 
                del fascismo, con una forte carica polemica e uno stile asciutto 
                che intreccia il rilievo di caratteri balzachiani alla coralità 
                della scrittura. Narratore di tradizione essenzialmente naturalista, 
                Jovine ha accolto nelle sue opere le istanze dell'antifascismo 
                e delle lotte sociali del dopoguerra senza rinunciare a inflessioni 
                di sottile lirismo. Nei suoi esiti migliori amalgama le agitate 
                vicende della storia e l'aura immobile del mito. Importante, nella 
                "Signora Ava" e nell'"Impero in provincia", il delinearsi di un 
                giudizio riduttivo sul risorgimento. 
               
               
                
                
              
              
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