Julien 
              Gracq 
            
             
             
              Julien Gracq
               
              Julien Gracq è lo pseudonimo usato da Louis 
                Poirier. E' nato a Saint-Florent-le-Vieil [Maine-et-Loire] nel 
                1910. Influenzato dal surrealismo è Al castello d'Argol 
                (Au château d'Argol, 1938). Si è poi affermato nel 
                dopoguerra con una narrativa in cui l'eredità surrealista 
                si risolve in una scrittura di grande originalità, poetica 
                simbolica metafisica, densa di riferimenti culturali estranei 
                alle ideologie più diffuse del tempo: Un bel tenebroso 
                (Un beau ténébreaux, 1945), La riva delle Sirti 
                (Le rivage des Syrtes, 1951), Una finestra sul bosco (Un balcon 
                en forêt, 1958), i testi raccolti ne La penisola (La presqu'île, 
                1970). 
               Gracq racconta sempre, in una prosa rigorosa 
                ma anche di fastosa eleganza metaforica, un'unica storia di solitudine, 
                di morte, di attesa e di rinuncia iniziatica. 
               Per il teatro ha scritto: Il re pescatore (Le 
                roi pêcheur, 1948). Raccolta di poesie è La terra 
                abitabile (La terre habitable, 1951). 
               Della sua produzione saggistica si ricorda "A. 
                Breton" (1948), "Letterine" (Lettrines, 1967), e "La letteratura 
                con lo stomaco" (La littérature à l'estomac, 1950) 
                che suscitò scalpore per la sua posizione contro il commercialismo 
                degli scrittori alimentato dai premi letterari. 
               
              
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