Giuseppe Fava
Giuseppe Fava è nato a Palazzolo Acreide (Sicilia)
il 15 settembre 1925. E' stato ucciso la sera del 5 gennaio
1984 a Catania, con cinque pallottole alla nuca. La sua
è la storia di un intellettuale, uno scrittore e
un giornalista impegnato nella lotta contro la mafia dell'isola.
Laureato in giurisprudenza nel 1947, Fava si dedica al giornalismo.
Professionista dal 1952, caporedattore del quotidiano catanese
Espresso Sera dal 1956 al 1980. E' stato inviato speciale
del settimanale milanese Tempo Illustrato, ha collaborato
con diervse testate nazionali italiane (La domenica del
corriere, Tuttosport, La Sicilia).
E' stato pittore, scrittore, drammaturgo, sceneggiatore,
saggista, giornalista.
Tra i suoi romanzi: Gente di rispetto (1975, Bompiani),
Prima che vi uccidano (1977, Bompiani), Passione di Michele
(1980, Cappelli editore) da cui è stato tratto il
film "Palermo ober Wolfsburg".
Tra le sue opere teatrali: Cronaca di un uomo, La violenza,
Il proboviro, Opera buffa, Bello bellissimo, Foemina ridens,
Ultima violenza (che fu rappresentato al teatro Verga di
Catania, nel novembre 1983, un mese prima della morte).
Una raccolta delle sue pièces teatrali è stata
pubblicata dall'editore Tringale di Catania (Teatro, 1988).
Nel 1980 gli viene affidata la direzione del Giornale
del Sud. Lo fa diventare un giornale irriverente, coraggioso.
Viene licenziato dagli editori. Nel 1982 fonda I Siciliani,
che diventano un caso politico nazionale: la Sicilia come
metafora, le collusioni tra Stato e mafia, la trappola nucleare
di Comiso, i nomi e cognomi dei nuovi padroni dell'isola.
Il primo numero esce nel gennaio del 1983: sarà una
delle esperienze decisive per il movimento antimafia che
si sta formando in Italia, e resta un punto di riferimento
fondamentale.
Le sue inchieste giornalistiche sono raccolte nei volumi:
Processo alla Sicilia (1970), I Siciliani (1978), Un anno
(edito nel 2003 dalla Fondazione Giuseppe Fava).
Contesto
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